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Cercare alloggio a Londra

Affittare casa mano con le chiavi

Quali sono le regole generali per cercare alloggio a Londra?

Partire per un altro stato con l’intenzione di viverci è un grandissimo passo. Non solo forgerà la tua persona, ma ti aiuterà a crescere personalmente e carrieristicamente.

Quando organizziamo il nostro viaggio, potrebbe essere una buona idea iniziare a familiarizzare con i siti internet che offrono alloggi. I siti principali sono, Gumtree e SpareRoom.

Su questi siti cercare una camera a Londra è generalmente gratuito, anche se sono disponibili pacchetti a pagamento che permettono di contattare le agenzie delle case appena messe a disposizione sul sito. Personalmente suggerisco di contattare prima tutte le case i cui annunci sono gratuiti ed eventualmente, spendere qualche sterlina per accedere alle case appena promosse online. Esiste infatti una categoria di annunci di case che è disponibile solo a chi ha sottoscritto un abbonamento. Quindi potrebbe accadere che rimangano disponibili solo gli annunci di case che non sono piaciute a nessuno. In ogni caso, verifica prima quelli gratuiti e solo dopo valuta se registrarti e pagare un pochino.

Una cosa sulla quale devi prestare particolare attenzione è effettuare pagamenti dall’Italia nei confronti di privati o agenzie di cui non hai alcuna informazione.

La ragione per la quale suggerisco questo è perché se non abbiamo dimestichezza con la lingua e se non conosciamo l’agenzia alla quale ci rivolgiamo, rischiamo di prenotare una stanza o casa senza che questa esista realmente. Infatti in alcuni siti (Gumtree in primis) è talvolta possibile imbattersi in annunci scam che sono dei veri e propri tentativi di rubarti dei soldi. Perché su Gumtree? perché è uno dei siti di annunci più famosi, preso d’assalto dai nuovi arrivati che risultano spesso essere facili prede.

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Che tipo di alloggio posso trovare a Londra?

Londra è una grandissima città e quindi offre una scelta enorme, quindi ne deriva che potrai scegliere tra case di tipo totalmente diverso tra loro, a partire dalla stanza di dieci metri quadrati alla stanza doppia gigante, dalla stanza privata a quella condivisa, dalla casa indipendente alla palazzina con mille piani, dai costi accessibili a prezzi principeschi.

Insomma, Londra è davvero una giungla quando si tratta di affitti e non sempre riusciamo a districarci e a trovare l’alloggio che vorremmo.

Questo anche perché Londra è una città di passaggio il che rende il business delle case molto proficuo. Le stanze belle vanno via immediatamente e dobbiamo sempre essere all’erta per quelle nuove che troviamo sui siti. Mi è capitato di passare intere giornate a spulciare i siti quando cercavo una casa appena arrivato a Londra e ogni qualvolta abbia cambiato casa nel tentativo di trovare qualcosa di meglio.

Un pò così come con il lavoro, quando arriviamo in UK dobbiamo imparare ad adattarci alle difficoltà iniziali e una volta che saremo più pratici con il luogo e con la lingua l’inglese, vorremo cambiare appunto lavoro e casa, migliorando la nostra condizione iniziale.

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Ma andiamo per passi, cerchiamo di capire come dobbiamo comportarci per cercare una stanza

Il tipo di alloggio che cercherai dipenderà tanto dalla quantità di tempo che rimarrai in una città. Infatti se il tuo sarà un viaggio di breve durata allora probabilmente vorrai valutare hotel, ostelli e b&b, mentre chi decide di trasferirsi in una città nuova, avrà molta più convenienza nel cercare una dimora “fissa”.

Ecco una lista di possibili alloggi temporanei per viaggi di breve durata:

  • Hostel world: negli ostelli si paga poco, anche meno di £10 al giorno. I prezzi possono variare in base ai servizi offerti e alla zona. Negli ostelli condividi la stanza con persone che magari come te stanno cercando un altro alloggio o semplicemente sono in viaggio. Farai tante amicizie, è forse il modo più indicato per fare le primissime amicizie nella nuova città. Considero l’ostello un alloggio indicato per i più giovani in quanto hanno una capacità di adattamento maggiore.
  • B&B: i costi dei B&B sono anch’essi variabili in base ai servizi, zona e qualità del B&B stesso. Puoi iniziare con uno dei portali di più importanti al mondo, Booking, e trovare un alloggio tra i milioni a disposizione. Contrariamente all’ostello, il B&B mette a disposizione stanze private.
  • Hotel – i prezzi degli hotel sono tendenzialmente più alti di ostelli e B&B.
  • Airbnb: sempre più di moda ormai, affittare un appartamento privato o la stanza di un appartamento privato con Airbnb è una buona opzione. Ovviamente, anche qua, bisogna considerarlo come un alloggio temporaneo.
  • Homestay: un altro sito dove poter trovare il tuo alloggio. Molto simile a Airbnb.

Considera inoltre di cercare un alloggio iniziale di breve durata per poterti dedicare con più calma alla ricerca sia del lavoro che della stanza. Nota bene: il più delle volte è suggeribile cercare casa solo dopo aver trovato il lavoro. Vivere vicini al proprio posto di lavoro ti permetterà di risparmiare tempo (attraversare Londra con i mezzi potrebbe richiedere anche ben più di un’ora) e soldi (attraversare Londra con i trasporti cittadini potrebbe costare diverse centinaia di sterline al mese).

Come accennato in precedenza, esistono diversi siti internet dove è possibile cercare casa. I social sono ugualmente una buona fonte.

I più conosciuti e frequentati sono:

  • ERASMUSU: è la più grande comunità di studenti e professionisti internazionali in Europa. Potrai prenotare alloggi verificati in Inghilterra e disporrai anche di informazioni riguardanti città, università, destinazioni interessanti e forum per conoscere gente.

    COSA OFFRE ERASMUSU:

    1. Stanze in affitto per studenti e lavoratori: scegli solo tra alloggi “verificati”
    2. Assistenza personalizzata per cercare l’alloggio migliore: scrivi città, date e budget a nin@erasmusu.com
  • Facebook: esistono numerosi gruppi di affitto case su Facebook dedicati a tutto il Regno Unito. Entra su Facebook e utilizza come parole chiave di ricerca “nome città + affitto/rent/cerco casa” e altri sinonimi.
  • Gumtree: in assoluto il sito più frequentato (attenzione alla valutazione degli annunci, potresti trovare qualche scam)
  • SpareRoom: un sito ricco di annunci, consigliatissimo.
  • Rightmove: un altro sito pieno di annunci molto famoso.

Una volta identificata la camera o la casa che ci piace, inviamo una richiesta dal sito sul quale ci troviamo direttamente all’agenzia o privato che ha pubblicato l’annuncio e attendiamo risposta. Chiediamo un appuntamento e vediamo, coi nostri occhi, la casa.

È buona prassi quando chiediamo informazioni sulla casa, anticipare le richieste del padrone di casa, dando qualche piccola informazione su di noi (non entrare mai nei dettagli).

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Un esempio di richiesta potrebbe essere:

“Hi, my name is Mario. I saw your advert on Gumtree* and I would like to see the room. I am a single person**, I am Italian and I am 25 years old. I would like to live in the room for a minimum period of at least 6 months***. Would it be possible to book a viewing? Kind regards, Mario.”

*specifica il nome del sito dove hai visto l’annuncio e il suo titolo, potrebbe averlo su diversi siti.

** we are a couple – indica se siete più persone, magari appunto una coppia. Alcuni padroni di casa potrebbero non gradire coppie e quindi evita di perdere del tempo con chi poi vi dirà che non vi darà la casa perché siete in due.

*** se hai delle esigenze specifiche circa la lunghezza del contratto, specificalo: 6 mesi, 1 anno.

Viewing: cosa vedere e cosa chiedere

Quando andiamo a vedere la nostra stanza verrai sommerso dalle curiosità riguardanti la casa. Il tuo obiettivo sarà quello di chiedere più informazioni possibile. Ho provato a scrivere una lista per te:

  • Quanto pago di affitto? Ogni quanto lo pago?
  • Quanto deposito devo versare? 1 mese?
  • Quante persone vivono nella casa? single o coppie? di quale nazionalità? (potrà aiutarti a capire con chi andrai a vivere)
  • Le pulizie sono comprese?
  • Le bollette sono comprese?
  • Il mio deposito verrà protetto?
  • Quando si libera la casa?
  • Ci sono spese extra oltre deposito, affitto e bollette? (se non sono incluse)
  • Controlla che in camera abbia le cose principali quali lampada, armadio sufficientemente grande, caloriferi etc
  • Controlla che in cucina ci sia padellame sufficiente per tutti e soprattutto non arrugginito (eventualmente chiedi che ti comprino ciò che pensi manchi)

Note bene: qualsiasi cosa manchi nella casa, è giusto che tu lo chieda prima di firmare un contratto. Quando firmi un contratto stai confermando che sei felice della situazione attuale della casa a meno che non scopra in seguito che mancano maniglie dalle porte, che ci sono porte rotte o letti sfondati.

Puoi sempre contattare il sito Shelter o il sito Citizens Advice e chiedere informazioni e suggerimenti riguardanti le leggi che tutelano gli inquilini. Entrambi offrono un servizio gratuito di consulenza.

Le figure dalle quali puoi affittare sono generalmente privati (padrone della casa) della casa o agenzie. Se si tratta di privati è sempre bene cercare di ottenere un contratto di casa. Capita spesso che infatti un privato tenda a tralasciare l’aspetto legale. Assicurati di ricevere un contratto firmato e una conferma di protezione del deposito. Se si tratta di agenzie invece, effettua una piccola ricerca sull’agenzia. Le agenzie sono più precise dei privati, rilasciano sempre un contratto ma non sempre proteggono il tuo deposito. Se vuoi avere informazioni su cosa sia la protezione del deposito visita il sito gov.uk.

Ricapitolando, cosa fare e cosa non fare quando cerchiamo casa

To do:

  • Raggiungere la città e cercare un alloggio temporaneo.
  • Visitare i vari siti di case.
  • In contemporanea cercare lavoro.
  • Identificare la casa e chiedere appuntamento.
  • Effettuare una ricerca sull’agenzia.
  • Assicurarsi di ottenere un contratto.
  • Se stai affittando una stanza direttamente dal sito di una agenzia, assicurati di aver cercato qualche recensione su Google. È buona prassi prendere delle informazioni prima di effettuare alcun pagamento.

Not to do

  • Pagare senza vedere la stanza se stai affittando da un privato.
  • Evitare di pagare più mensilità assieme. Richiesto quando non hai alcuna referenza. Se non hai altre soluzioni, accetta solo se è un’agenzia.

Se ti è piaciuto l’articolo e vuoi condividere qualche spunto, scrivi nella sezione messaggi qua sotto.

AIRE: Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero

Aire Anagrafe Italiana Residenti Estero

AIRE – Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero

L’iscrizione all’AIRE diventa fondamentale in alcuni casi. Ma cos’è l’AIRE?

L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi. E’ gestita dai Comuni sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero.

L’iscrizione all’AIRE è un diritto-dovere del cittadino ed è importante per poter usufruire di una serie di servizi forniti dalle Rappresentanze consolari all’estero, per esempio:

  • La possibilità di votare per elezioni politiche e referendum per corrispondenza nel Paese di residenza, e per l’elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo nei seggi istituiti dalla rete diplomatico-consolare nei Paesi appartenenti all’UE.
  • Ottenere il rilascio o rinnovo di documenti di identità e di viaggio (comprese le certificazioni).
  • Rinnovare la patente di guida (in Paesi Extra-Europei).

LO STATO ITALIANO RICHIEDE CHE TU TI ISCRIVA ALL’AIRE

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Chi deve effettuare l’iscrizione all’AIRE?

  • chi trasferisce la propria residenza all’estero per periodi superiori a 12 mesi.
  • il cittadino che risiede già all’estero, quindi sia chi è nato all’estero, sia chi ha acquistato la cittadinanza italiana a qualsiasi titolo.

Non è necessario iscriversi all’AIRE:

  • quando ci si reca all’estero per un periodo di tempo inferiore ad un anno.
  • I lavoratori stagionali.
  • I dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero, che siano notificati ai sensi delle Convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari rispettivamente del 1961 e del 1963.
  • I militari italiani in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO dislocate all’estero.

Come si fa l’iscrizione all’AIRE online?

L’iscrizione all’AIRE è completamente effettuata dopo la notifica dell’interessato all’Ufficio consolare entro 90 giorni dal trasferimento della residenza e comporta la contestuale cancellazione dall’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) del Comune di provenienza.

Se vuoi evitare lunghe code al consolato, l’iscrizione si può effettuare anche online, tramite il portale Fast.it, accedendo con SPID o registrandosi al portale. Un altro metodo è quello di compilare i moduli che si trovano nei siti web degli Uffici Consolari, a cui allegare la documentazione che provi l’effettiva residenza nella circoscrizione consolare e una copia del documento di identità.

Ulteriori informazioni sono reperibili nei siti web degli Uffici consolari.

Come dimostrare l’effettivo trasferimento in Inghilterra?

Al fine di dimostrare l’effettivo trasferimento in Inghilterra, è possibile utilizzare qualsiasi mezzo di prova di natura documentale:

  • La sussistenza della dimora abituale in UK, sia personale che dell’eventuale nucleo familiare.
  • L’iscrizione ed effettiva frequenza dei figli presso istituti scolastici o di formazione in Gran Bretagna.
  • Lo svolgimento di un rapporto lavorativo a carattere continuativo, stipulato in un paese britannico, ovvero l’esercizio di una qualsiasi attività economica con carattere di stabilità.

Esempi di documenti validi ad accertare la residenza sono: il certificato di residenza rilasciato dall’autorità estera, permesso di soggiorno, carta di identità straniera, bollette di utenze residenziali, copia del contratto di lavoro, lettera rilascio NIN, bank statement ecc.

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Cosa cambia dopo l’iscrizione all’AIRE?

Questa è una delle domande più frequenti. Cosa succede quando ti registri all’AIRE?

  • Perdi il medico di base in Italia.
  • Si perde la possibilità di comprare medicinali attraverso il pagamento del ticket negli ospedali e farmacie.
  • Perdi il diritto di usufruire dell’assistenza sanitaria offerta dalla mutua. E’ possibile beneficiare soltanto dell’assistenza sanitaria urgente, ovvero quella garantita dal pronto soccorso, per un periodo di 90 giorni, anche non consecutivi. Per ottenere le prestazioni ospedaliere urgenti devi presentare una dichiarazione sostitutiva di certificazione in cui attesti la data, il luogo di nascita, la residenza e la cittadinanza italiana (informazioni idonee a comprovare il tuo status di emigrato cioè nato in Italia) e  che non sei in possesso di una copertura assicurativa sanitaria pubblica o privata.

In ogni caso, il resto delle visite potrai farle nel paese europeo in cui vivi, non rimarrai scoperto dall’assistenza medica.

Quali sono i vantaggi di registrarsi all’AIRE?

I vantaggi di registrarsi all’AIRE sono molteplici. Oltre a quelli elencati all’inizio dell’articolo, gli ulteriori vantaggi riguardano soprattutto il lato fiscale.  Se sceglierai di lavorare all’estero, mantenendo la residenza italiana, al momento della dichiarazione dei redditi dovrai far fronte ad una doppia tassazione. Quando un soggetto fiscalmente residente in Italia, percepisce redditi esteri, è tenuto a dichiararli nello Stato di residenza fiscale (Italia). In ogni caso, per conoscere tutti i vantaggi di registrarsi all’AIRE e per casi specifici, suggerisco di parlare con un commercialista.

L’iscrizione all’AIRE basta per essere in regola con il fisco?

Le imposte sono generalmente dovute nel paese di residenza. Pertanto gli italiani che risiedono in UK dovranno mettersi in regola con il pagamento delle imposte nei confronti di Sua Maestà e saranno tenuti a versare le tasse allo stato italiano limitatamente ai redditi prodotti in Italia o nel caso possiedano dei beni nel bel paese (p.es. immobili).

Infatti in Italia, ai fini delle imposte sul reddito sono considerati non residenti coloro che non sono iscritti nelle anagrafi comunali dei residenti per la maggior parte del periodo d’imposta, cioè per almeno 183 giorni (184 per gli anni bisestili) e non hanno, nel territorio dello Stato italiano, né il domicilio (sede principale di affari e interessi) né la residenza (dimora abituale).

Se manca anche una sola di queste condizioni i contribuenti interessati sono considerati ancora residenti e pertanto tenuti a presentare annualmente all’Agenzia delle Entrate italiana la propria dichiarazione dei redditi e a versare le relative imposte anche per i redditi (o parte di essi) eventualmente prodotti all’estero. Maggiori informazioni le puoi trovare nella mini guida dell’agenzia dei lavoratori italiani all’estero.

Per iniziare a far valere i propri diritti di residenti britannici, risulta importante il passaggio formale dell’iscrizione all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE). Maggiori informazioni su residenti italiani e residenti all’estero, le puoi trovare nell’articolo L’iscrizione anagrafica è elevata a presunzione assoluta di residenza.

Aggiornamento all’AIRE

L’aggiornamento dell’AIRE è responsabilità dal cittadino.
L’interessato deve tempestivamente comunicare all’ufficio consolare:

  • Il trasferimento della propria residenza o abitazione.
  • Le modifiche dello stato civile anche per l’eventuale trascrizione in Italia degli atti stranieri (matrimonio, nascita, divorzio, morte, ecc.).
  • Il rientro definitivo in Italia.
  • La perdita della cittadinanza italiana.

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Il mancato aggiornamento delle informazioni, in particolare di quelle riguardanti il cambio di indirizzo della propria circoscrizione consolare, rende impossibile il contatto con il cittadino e il ricevimento della cartolina o del plico elettorale in caso di votazioni.

È importante che il connazionale comunichi il proprio indirizzo in modo corretto e completo attenendosi alle norme postali del Paese di residenza.

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Cancellazione iscrizione AIRE: e se si torna in Italia?

La cancellazione dall’AIRE avviene:

  • Per iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) di un Comune italiano a seguito di trasferimento dall’estero o rimpatrio.
  • In caso di morte, compresa la morte presunta giudizialmente dichiarata.
  • Per irreperibilità presunta, salvo prova contraria, trascorsi cento anni dalla nascita o dopo la effettuazione di due successive rilevazioni,
  • Oppure quando risulti non più valido l’indirizzo all’estero comunicato in precedenza e non sia possibile acquisire quello nuovo.
  • Per perdita della cittadinanza italiana.
Il cittadino italiano proveniente dall’estero che intende trasferirsi in Italia, dovrà presentarsi personalmente all’Ufficio di anagrafe del comune in cui vuole risiedere (eventualmente anche diverso da quello di iscrizione AIRE) e dichiarare l’indirizzo presso cui intende assumere la residenza in Italia.

Iscrizione AIRE minorenni

Sono presenti dei minori nel nucleo familiare? Ci possono essere due casi:

  • Se il minore è un italiano nato all’estero, e i genitori genitori risiedono all’estero, viene fatta contestualmente alla trascrizione dell’atto di nascita.
  • Se il minore è italiano, nato in Italia, e i genitori risiedono all’estero, l’iscrizione viene fatta direttamente dall’Ufficiale d’Anagrafe in Italia contestualmente alla denuncia della nascita. Il Comune provvederà ad informare in seguito il l’Ufficio consolare per l’aggiornamento dell’anagrafe consolare.

Se il minore convive con un solo genitore, è obbligatoria, sia che essi convivano con il solo genitore italiano, sia che convivano con il solo genitore straniero. La domanda di iscrizione può essere presentata da entrambi i genitori (anche il genitore non convivente con il minore), preferibilmente provvisto di delega.

E coloro che non sono ancora pronti a fare il salto dell’iscrizione all’AIRE e a rinunciare alla residenza italiana ma hanno interessi, affetti e domicilio in UK?

Niente paura, la Gran Bretagna di norma li considera contribuenti italiani e non chiederà loro il pagamento delle imposte sui redditi. E nel caso di lavoratori dipendenti ai quali il datore di lavoro inglese ha già trattenuto e versato imposte a Sua Maestà, queste potranno essere detratte in Italia in sede di dichiarazione dei redditi. Perché, è bene ricordarlo, chi risulta residente in Italia, anche se lavora (anche da dipendente) in UK, sarà tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi italiana anche se non ha redditi o proprietà in Italia.

 

Disclaimer:
Il seguente articolo prende spunto da informazioni contenute nei siti del Consolato Italiano, Servizi Consolari Online e Fisco Oggi.

Trasporti Londra: London Tube, la metropolitana

Metropolitana di Londra

La metropolitana di Londra

La metro di Londra, meglio conosciuta dai suoi abitanti come “The Tube”, il tubo o ancora London Tube per la sua forma a sezioni circolari, è diventata nel corso dei secoli il simbolo della capitale inglese.

La London Underground, inaugurata il 10 gennaio del 1863 con la tratta Paddington e Farringdon Street, vanta di essere la prima metropolitana costruita al mondo. Negli anni successivi, molti furono gli sforzi compiuti per allargare e rendere la metro londinese la più grande in Europa e terza nel mondo. Infatti la Tube possiede 11 linee della metro, occupa una superficie di 402 km e conta 270 stazioni sparse sul territorio londinese. Si calcola che trasporti in media 5 milioni di passeggeri ogni giorno.

In questo articolo ti fornirò tutte le informazioni necessarie per poter viaggiare a bordo della metro di Londra e approfittare di questo servizio che, seppure ‘anziano’, ha saputo adeguarsi così bene ai tempi da diventare una delle metropolitane migliori al mondo.

Metro Londra: Mappa

Se vuoi iniziare a conoscere la Tube e le sue linee colorate, e quindi diventare un esperto di questo immenso tubo sotterraneo, ti consiglio di studiare a fondo la sua mappa.

mappa della tube di londraGeneralmente questa così come la vedi, è la mappa ufficiale della Metropolitana di Londra. Sul lato sinistro puoi vedere la legenda, alcuni simboli che troverai nella mappa così da poterla capire meglio. Sul lato destro invece, sono elencate le varie linee, contraddistinte ognuna dal suo proprio colore. Ti basterà cercare il colore della linea di tuo interesse e seguire le varie stazioni di passaggio. Esiste anche una mappa della metropolitana di Londra notturna, ti suggerisco di darle un’occhiata, sono certo che ti servirà.

Recentemente ho scoperto che esiste pure una mappa interattiva molto simpatica che indica il movimento live dei vari vagoni della Tube ricreata da un amante della Metropolitana.

Metro Londra Orari

La Metro di Londra, come già menzionato, è formata da 11 linee i cui orari di apertura e chiusura variano a seconda del tragitto di percorrenza. Approssimativamente possiamo affermare che la metro circoli dalle 5 del mattino alla 1 di notte. Per quanto riguarda la frequenza, le corse sono regolari e avvengono con diversi intervalli. Questi ultimi dipendono dalle linee e dagli orari. Durante la peak-hour (ora di punta) sulle linee principali si possono avere treni ogni 1 – 2 minuti, mentre “off peak” (fuori dall’ora di punta), anche ogni 10 – 15 minuti, ma con una media attorno ai 5 minuti.

Da agosto 2016 le linee Central, Jubilee, Northern, Piccadilly e Victoria, effettuano un servizio 24/h durante i weekend. Le linee che effettuano il servizio notturno hanno una frequenza di 10 – 20 minuti, anche questa varia a seconda della tratta, ad esempio, alcune diramazioni della Central non effettuano servizio notturno (North Acton e West Ruislip, Loughton e Epping, and Woodford e Hainault).

Tutte le linee sono aperte la notte di capodanno e il servizio è gratuito dall’una alle sei del primo gennaio.

Orari di inizio e fine corsa per ogni linea cambiano a seconda della fermata e della tratta precisa. Per maggiori informazioni vi invito a cliccare su questo link e scaricarvi gli orari che vi servono. Qualora si dovessero effettuare lavori di manutenzione all’ interno delle stazioni, questi vengono effettuati durante il weekend e potrebbero causare cambiamenti nel regolare funzionamento. Spesso gli eventuali lavori vengono comunicati con fogli attaccati alle stazioni ed annunci vocali in metro, quindi ti invito sempre a prestare attenzione per evitare spiacevoli inconvenienti.

Metro Londra: Metodi di pagamento e tariffe

Le tariffe della London Tube sono stabilite dalla TFL (Transports for London) e dipendono dalla zona e dagli orari:

  • Zona: Londra è divisa in 9 zone e il costo dei biglietti dipende dalla zona di partenza e da quella di arrivo. Alcune fermate della metro di Londra possono essere al confine tra due zone. In questo caso, si applica la tariffa più economica. Per esempio, se si viaggia da zona 2 ad una fermata al confine tra zona 2 e 3 la fermata verrà considerata zona 2.
  • Orario: I costi variano a seconda dell’orario. Durante le ore di punta (6.30 – 9.30 e 16 – 19 dal lunedì al venerdì) si ha una tariffa maggiore. Le corse notturne applicano una tariffa non maggiorata.

Un altro fattore che influenza le tariffe della Tube, è il metodo di pagamento usato benché tutti i metodi non offrano un costo modesto. Preparati perché la metro londinese è costosa rispetto a quella di altre capitali europee. Di seguito, un elenco per mostrarti i metodi di pagamento che si possono utilizzare sulla London Tube.

Come pagare sui mezzi di trasporto di Londra?

  • Paper tickets: Sono I biglietti di carta e possono essere giornalieri, settimanali e di gruppo. Questi si fanno alle stazioni metro e sono i più costosi. Inoltre per alcune tratte che includono l‘uso del treno, è necessario fare un biglietto cartaceo con foto- tessera annessa. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito della TFL.
  • Oyster card: è una carta ricaricabile stile fototessera che ogni londinese ha e permette di viaggiare a tariffe più vantaggiose. Per saperne di più ti invito a dare un’occhiata al nostro articolo dedicato alla Oyster Card.
  • Contactless Card: Da pochi anni è possibile pagare i viaggi giornalieri, “Pay as you go”, cioè con una carta di credito o debito contactless. Se la tua carta possiede questa opzione, tutto quello che dovrai fare sarà appoggiarla all’entrata e all’uscita sul lettore giallo presente in tutte le stazioni metro. Il costo del viaggio ti verrà quindi addebitato sul conto associato a quella carta.
  • Apple Pay: è il metodo di pagamento della Apple che consente di effettuare pagamenti contactless tramite iPhone (dal 6 in poi) e da Apple Watch. Questo metodo, ti permette di entrare ed uscire dalla metro poggiando il tuo iPhone o watch sul lettore giallo, presente ai tornelli della metro. Per utilizzarlo dovrai prima collegarlo alla tua carta di credito (assicurati che la tua banca o la carta che hai lo consenta). Questo metodo è applicabile solo alle corse singole e giornaliere. Le tariffe sono quelle stabilite da Transports for London e variano in base alle zone e all’orario. Per saperne di più, ti consiglio di visitare il sito della TFL su Apple Pay.
  • Google Pay: è sempre un metodo di pagamento contactless, questa volta però firmato Google. Per sapere se il tuo dispositivo Android ti permettere di utilizzarlo, devi solo vedere se ti è possibile scaricarlo dal tuo Google Play. Una volta compiuto il download bisognerà collegare questa app alla tua carta. Ciò ti permetterà di effettuare diversi pagamenti contactless tra cui quello per la metro di Londra o London Tube, se preferisci. Ricordati sempre di verificare se è compatibile con questi nuovi metodi di pagamento. Cosi come l’Apple Pay, non puoi usufruire di abbonamenti mensili e settimanali.
  • Mobile contactles: Alcune banche permettono di scaricare le loro app sul cellulare e poter pagare contactless tramite quelle. Sulla London Tube, si possono utilizzare le carte della Barclay (Barclaycard or debit car) collegate alla relativa app (Barclaycard or Barclay mobile banking app).

Per tutti i metodi contactless è possibile creare un account sul sito della TFL e collegarlo con il metodo contactless scelto (Oyster compresa). Questo ti permetterà di monitorare tutti i viaggi e le spese fatte sulla metro di Londra. Per i viaggi effettuati, il “Pay as you go”, è molto importante tener presente il concetto del capping, il limite massimo di spesa che verrà addebitata, raggiungibile al giorno e a settimana. Per una spiegazione ancor più esaustiva del concetto ti invito a leggerti il nostro articolo sulla Oyster.

Metro Londra: Sicurezza

Essendo la London Tube uno snodo fondamentale della capitale, questa ha avuto bisogno di implementare forti misure di sicurezza. Tutte le stazioni sono munite di telecamere e più di 2000 poliziotti sono spesso disposti a presiedere la metro londinese per riportare ed evitare atteggiamenti contrari alla legge. Dopo i diversi attentati terroristici, gli addetti ai servizi sono inoltre stati istruiti tramite corsi di sicurezza per saper cosa fare in caso di necessità. Numerose sono poi le attenzioni verso i clienti della Tube per evitare incidenti minori e non. Nella Tube londinese risuonano con cadenza sistematici ammonimenti come il celebre “mind the gap”, cioè prestare attenzione allo spazio che separa la banchina dal vagone della metro, “il riportare qualsiasi oggetto incustodito al personale competente”, “fare attenzione a borseggiatori”, o in caso di pioggia, “fare attenzione al pavimento scivoloso”.

È importante ricordarsi per la propria sicurezza e per una questione di “galateo” metropolitano di tenere la destra sulla scala mobile per lasciare il passaggio libero. In conclusione possiamo affermare che la metro di Londra è sicura e offre un ottimo servizio per le persone che ci vivono e per quelle che semplicemente la vogliono visitare.

Speriamo, dunque di avervi fornito informazioni utili sulla London Tube, per qualsiasi domanda o perplessità sulla metro di Londra vi invitiamo a lasciare un commento sotto e nel frattempo vi auguriamo un “safe journey”!