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Pubblicazioni di matrimonio all’estero: tutto quello che c’è da sapere

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Ci siamo: finalmente vi sentite pronti per il grande passo! Ma quali step dovete compiere? Uno degli impegni burocratici più importanti sono le pubblicazioni di matrimonio. In questo articolo vedremo passo per passo di cosa si tratta, le tempistiche e i documenti necessari.

Cosa sono le pubblicazioni di matrimonio?

Le pubblicazioni di matrimonio in Italia sono una pratica burocratica indispensabile per poter contrarre matrimonio: sono infatti obbligatorie. Hanno una funzione informativa, pensata per accertare che gli sposi abbiano tutti i requisiti necessari per procedere con la celebrazione.

La pubblicazione del matrimonio consente a chiunque abbia interesse o sia a conoscenza di un impedimento, di opporsi comunicandolo prontamente. La verifica di veridicità di tali dichiarazioni spetta all’ufficiale di stato civile, che esegue d’ufficio la ricerca della prova dell’inesistenza di eventuali impedimenti (tutto ciò che riguarda le pubblicazioni  è regolato dall’ art.93 del Codice Civile e seguenti).

Le pubblicazioni devono restare affisse per otto giorni ai quali si aggiungono altri 3 giorni di tempo per permettere qualsiasi eventuale opposizione. Superati questi termini, l’ufficiale del comune rilascia i documenti di avvenuta pubblicazione matrimonio (con validità 6 mesi). Sarà necessario celebrare il matrimonio entro 180 giorni, periodo di validità dei documenti: non rispettare questo termina farà decadere la validità della pubblicazione e bisognerà ripetere tutto dal principio.

I documenti necessari sono:

  • I due atti di nascita nei rispettivi comuni di nascita
  • Il certificato contestuale di residenza, cittadinanza, stato civile
  • Certificato di divorzio o di morte, nel caso uno dei due richiedenti sia stato precedentemente sposato o sia vedovo

Pubblicazioni matrimonio all’estero

Le pubblicazioni di matrimonio sono obbligatorie solo per i matrimoni che si celebrano in Italia, sia civili che religiosi con effetti civili.

I cittadini italiani che si sposano all’estero infatti non devono presentare domanda per le pubblicazioni di matrimonio, a meno che non sia richiesto dalla normativa straniera.

Per sposarvi in uno dei Paesi aderenti alla Convenzione di Monaco del 1980 (Austria, Germania, Grecia, Lussemburgo, Moldova, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svizzera, Turchia), sarà semplicemente richiesto un “certificato di capacità matrimoniale”, che si può ottenere dalla Rappresentanza diplomatico-consolare competente per residenza. Per gli Stati non aderenti alla Convenzione di Monaco del 1980 non si parla di  “nulla-osta al matrimonio”.

Se invece desiderate comunque sposarvi in Italia, nonostante abbiate la residenza all’estero, dovete fare domanda per le pubblicazioni di matrimonio alla Rappresentanza diplomatica o consolare italiana dove risultate iscritti. La Rappresentanza consolare, una volta eseguite le pubblicazioni, delega alla celebrazione il Comune italiano che avrete indicato.

Nota bene: trascrivere il matrimonio in Italia contratto all’estero è molto importante: questo sarebbe fondamentale per esempio qualora volessi trascrivere la nascita di tuo figlio in Italia.

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Ma che documenti bisogna presentare?

Ogni paese ha sicuramente il suo modulo di richiesta, ma oltre a questo bisogna presentare la fotocopia dei documenti di identità di entrambi. Inoltre, se uno dei due futuri sposi è straniero, il  Nulla Osta al matrimonio oppure il Certificato di capacità matrimoniale.

Pubblicazioni di matrimonio in UK

Se vivi in UK le regole sono le stesse: è obbligatorio presentare richiesta di pubblicazioni di matrimonio solo se intendete sposarvi in Italia. Se uno dei futuri sposi è un cittadino inglese sarà necessario un  “Certificato di non impedimento” (Certificate of no impediment – CNI), rilasciato dal Registry Office locale britannico insieme a una Dichiarazione giurata bilingue resa dagli interessati presso un avvocato o notaio britannico.  In ogni caso, si richiede legalizzazione e traduzione solo per i cittadini inglesi che devono sposarsi con italiani residenti in Italia e non iscritti AIRE e per cittadini inglesi che si sposano in Italia.

Per poter prenotare, si seguirà lo stesso procedimento che abbiamo descritto nell’articolo riguardante la richiesta di passaporto. Bisognerà utilizzare sempre la piattaforma Prenot@MI e ricordarsi che all’appuntamento è necessario presentarsi entrambi e muniti di Carta d’Identità (sarà applicata una piccola tassa consolare). In alcuni casi eccezionali, potrà presentarsi solo uno dei futuri sposi munito di delega scritta dell’altro.

Le pubblicazioni devono essere effettuate nei sei mesi che precedono la data del matrimonio e,  per quanto riguarda i matrimoni da celebrarsi nel periodo estivo,  si consiglia di prenotare l’appuntamento con ampio anticipo, essendoci un picco di richieste.

Come funziona per gli italiani che vogliono sposarsi in UK?

Buone notizie: non solo non avrete bisogno di pubblicazioni di matrimonio ma il processo burocratico tende a essere molto più snello e veloce. La cosa che dovrete fare assolutamente è contattare i cosiddetti Register Offices, cioè gli uffici di stato civile britannici competenti.

Ulteriori informazioni, più nel dettaglio, si trovano nella pagina del Consolato generale d’Italia a Londra.

Vuoi essere sicuro di svolgere tutti i passaggi burocratici al meglio, senza commettere errori? Contattaci, seguiremo passo per passo la tua pratica.

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Cosa succede se ci si sposa senza le pubblicazioni di matrimonio?

Non vi siete informati abbastanza e non avete fatto richiesta per le pubblicazioni di matrimonio? Niente panico! Il matrimonio è  comunque valido ma irregolare e sia gli sposi che l’ufficiale di stato civile dovranno pagare un’ammenda.

Tuttavia l’ufficiale dello stato civile può procedere alla celebrazione del matrimonio senza pubblicazione, a patto gli sposi dichiarino sotto giuramento che non esistono tra loro impedimenti non suscettibili di dispensa.