La CSCS card (Construction Skills CertificationScheme) è una carta attribuita ai lavoratori nell’edilizia per dimostrare di aver ricevuto training e qualificazioni adeguate per lavorare correttamente. Essa è stata introdotta per migliorare gli standard e la sicurezza nei cantieri.
Trovare lavoro senza questa tessera non è impossibile: essa infatti non è obbligatoria. La maggior parte delle grandi aziende però non assume dipendenti sprovvisti della CSCS card, perciò ti consigliamo di richiederla se intendi lavorare in questo settore in Inghilterra. Scopriamo insieme come ottenerla.
Quali tipi di carta esistono?
Non esiste un’unica CSCS card: a seconda dello specifico lavoro che svolgi nell’edilizia (architetto, ingegnere edile, muratore ecc.) dovrai richiedere la carta corrispondente alla tua attività. Su questo sito troverai tutte le categorie esistenti: clicca su quella che ti interessa per scoprire quali sono le qualifiche necessarie per ottenerla. Se non sei sicuro di quale carta ti serva puoi usare il card finder per scoprire la carta adatta alle tue capacità o qualifiche.
Alcune delle categorie sono:
Labourer: puoi ricevere questa carta se hai conseguito il RQF Level 1/SCQF Level 4 Award in Health and Safety in a Construction Environment o il SCQF Level 5 REHIS Elementary Health and Safety Certificate. Visita questo sito per scoprire dove si possono conseguire questi certificati. La carta che riceverai sarà valida per cinque anni;
Trainee: puoi ricevere questa carta se stai attualmente studiando per conseguire un certificato. Dovrai aver già conseguito l’Operative Level CITB Health, Safety and Environment test negli ultimi due anni. Questa carta temporanea è valida per cinque anni ma non potrà essere rinnovata;
Skilled Worker: questa carta è per coloro che hanno già conseguito un certificato NVQ o SVQ Lelev 2, o un apprendistato nel settore dell’edilizia. Questa carta ha una validità di cinque anni.
Ad eccezione della trainee card, tutte le altre sono rinnovabili. Esiste anche la possibilità di richiedere la carta per un ruolo più alto se progredisci nel tuo lavoro.
Come si richiede la carta?
La domanda si fa online sul sito ufficiale del CSCS. Assicurati di avere tutti i certificati necessari prima di inviare la tua domanda. Oltre alle certificazioni ti verrà chiesto di passare il CITB Health Safety and Environment (HS&E) Test: attualmente il costo è di £21; a partire dal 1° aprile 2020 il costo sarà di £21.50. Questo è un test composto da 50 domande per verificare la tua conoscenza delle norme di sicurezza sul lavoro. Anche in questo caso esistono diverse tipologie di test a seconda del tuo lavoro.
Ora che hai tutti i documenti a disposizione, scopriamo cosa ti serve per inviare la domanda per ottenere la CSCS card:
Una copia scannerizzata dei tuoi certificati, o un documento che dimostri la tua iscrizione ad un corso qualificato per il quale riceverai un certificato;
Il Test ID Number del test HS&E riportato sul certificato;
Indicare la tipologia di test HS&E conseguita;
Assicurarti che i dati anagrafici riportati sul certificato HS&E siano corretti;
Avere un conto corrente per effettuare un pagamento di £36.
In alternativa, puoi chiamare lo 0344 99 44 777 per richiedere la carta CSCS. Assicurati di avere accesso ad un account di posta elettronica durante la chiamata.
Una volta accettata la tua richiesta, la carta verrà spedita il giorno successivo e la riceverai in meno di una settimana.
Guarda il video e segui tutte le istruzioni per richiedere la CSCS card
Come ci si prepara per il test HS&E?
Superare il test CITB Health Safety and Environment (HS&E) è indispensabile per poter ricevere la tua carta CSCS. Al momento della domanda, il tuo certificato deve avere meno di due anni. Puoi usare il card finder per sapere quale tipologia di test ti occorre superare.
Sul negozio online del CITB troverai una serie di libri per aiutarti nello studio per il test. Il libro principale con tutte le informazioni è il Health, Safety and Environment Test for Operatives and Specialist: assicurati di avere la copia più recente al momento dell’acquisto. I libri sono esclusivamente in inglese, ma l’applicazione per smartphone (disponibile per iOS e Android) è disponibile in 14 lingue.
L’esame si effettua su un computer touch screen in un centro riconosciuto dal CIBT. Durante l’esame è possibile ricevere assistenza in diverse lingue.
Un datore di lavoro può richiedere la carta per i suoi dipendenti?
Se sei un datore di lavoro puoi richiedere tu stesso la CSCS card per tutti i tuoi impiegati. Dopo aver creato un employer account sul sito del CSCS avrai bisogno di:
Inviare una copia scannerizzata del certificato di tutti i tuoi impiegati, o un documento che dimostri che i tuoi impiegati sono in fase di conseguimento di una qualifica riconosciuta:
Inviare il test ID number del certificato HS&E di ogni impiegato;
Conoscere il tipo di carta che i tuoi impiegati richiedono;
Comunicare i dati personali di ogni impiegato.
Le domande di questo tipo (domande multiple) si possono effettuare solamente online. Per questo motivo dovrai comunicare un indirizzo mail per ognuno dei tuoi impiegati, e dovrai essere in possesso di un conto corrente per il pagamento (£36 per carta).
Rinnovare o rimpiazzare la carta
Per rinnovare la carta CSCS basta recarsi sul sito del CSCS dove, una volta effettuato l’accesso al tuo account, potrai richiedere il rinnovo. Ti verrà nuovamente richiesto di dimostrare di avere le qualifiche necessarie e di dichiarare qualsiasi cambiamento nel tuo lavoro. La carta può essere rinnovata sei mesi prima o dopo la data di scadenza.
Nel caso di smarrimento o furto, o se la tua carta si rompe, basta anche in questo caso effettuare l’accesso al tuo account e richiederne una nuova. In alternativa puoi chiamare il numero +44(0)344 994 4777, assicurandoti di avere sotto mano il tuo CSCS registration number o, in alternativa, il tuo National Insurance number.
Ho una qualifica italiana, posso fare la conversione?
La risposta è sì. Sul sito del Naric (NationalAcademicRecognition Information Centre) puoi convertire e certificare i tuoi documenti italiani, da allegare in seguito nella tua domanda per ricevere la tessera CSCS.
Lavori nel settore dell’edilizia? Scrivici nei commenti!
https://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/03/Lavoratori-con-elmetto-in-una-azienda.jpg6301500Marco Abishttps://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/10/Vivere-Londra-Logo.pngMarco Abis2020-03-02 01:07:052020-08-02 12:31:43Cosa è la CSCS card e come richiederla?
Londra è più accessibile di quanto si possa pensare. Un weekend non sarà mai abbastanza per poter visitare la capitale britannica, vastissima e ricca di musei e monumenti, ma un lungo weekend a Londra ti permetterà di scoprire senza alcuna fretta tutti i luoghi emblematici.
Se hai previsto di visitare Londra per tre giorni e hai il timore di dimenticarti qualche luogo o monumento imperdibile, continua a leggere questo articolo: troverai, giorno per giorno, un itinerario da percorrere con tutti i monumenti, musei e parchi da non perdere.
Giorno 1: Westminster, Buckingham Palace e i parchi
È venerdì mattina e sei appena arrivato alla stazione ferroviaria Victoria, una delle stazioni più centrali della capitale, per cominciare un lungo weekend a Londra. Prima di avventurarti verso la prima tappa, segui le indicazioni dentro la stazione fino ad arrivare alla fermata della metropolitana Victoria Tube Station. Qui potrai richiedere la Visitor Oyster Card, una carta ricaricabile e molto pratica per accedere con rapidità alla metropolitana londinese.
Ora che sei in possesso della carta puoi recarti alla prima tappa, il quartiere Westminster. Qui troverai alcuni dei monumenti più famosi della città: la House of Parliament (sede del parlamento inglese), il Big Ben (uno degli orologi più famosi del mondo), la Westminster Abbey e il Westminster Bridge. Visitare l’abbazia non è gratis, ma comprando online il London Pass prima della partenza potrai accedere senza dover comprare un biglietto sul posto.
Attraversa in seguito il ponte per arrivare dall’altra parte del fiume. Sulla tua sinistra c’è il famosissimo London Eye, la ruota panoramica di Londra. Anche in questo caso un giro sulla ruota è a pagamento se non hai il London Pass. Il giro dura trenta minuti, ma aggiungendoci i tempi di attesa ci vorrà almeno un’ora prima di poter continuare verso la tappa successiva.
Una volta completato il giro, torna a Westminster e dirigiti verso ovest per arrivare a Buckingham Palace, la residenza della regina. Il famoso palazzo è circondato da splendidi spazi verdi, tra cui St. James Park e Green Park, perfetti per riposarsi e mangiare un boccone. Buckingham Palace è anche famoso per il cambio delle guardie, un evento che si ripete ogni giorno alle 11:30 del mattino.
Percorrendo Green Park verso nord arriverai sulla Piccadilly road, che potrai percorrere verso est fino ad arrivare al celebre Piccadilly Circus, un incrocio famoso per i suoi grandi schermi pubblicitari luminosi.
A questo punto ti trovi a due passi da Trafalgar Square, che puoi facilmente raggiungere a piedi o in una fermata di metropolitana prendendo la linea Bakerloo. Alle spalle di Horatio Nelson, la cui statua si trova nel centro della piazza, troverai il National Gallery Museum, un museo d’arte fondato nel 1824 ospitante migliaia di opere realizzate a partire dal XVII secolo. L’entrata è gratuita e ti consiglio di dedicare un paio d’ore alla scoperta di questo luogo.
È quasi giunta l’ora di cenare: un quartiere che ti consiglio per quest’occasione è Covent Garden, pieno di locali per mangiare e godersi un drink. Prima, però, ti suggerisco di fare un giro per la piazza centrale prima che i negozi chiudano: qui troverai infatti un mercato pieno di negozietti per tutti i gusti.
Una volta finita la cena, prima di tornare al tuo albergo vale la pena visitare Leicester Square, una piazza londinese famosa per il cinema: è proprio qui che le premières hanno luogo. Accanto alla piazza si trova China Town, il quartiere cinese di Londra, bello soprattutto di notte. Potrai in seguito tornare a Leicester Square, dove troverai la fermata della metropolitana per recarti all’albergo.
Giorno 2: St Paul’s Cathedral, Tower of London e Soho
Iniziamo questa seconda giornata del tuo weekend a Londra con un tuffo nella storia: siamo a St. Paul’s Cathedral, una cattedrale anglicana completata nel 1711. Ti consiglio vivamente di visitarla: il London Pass ti permette di entrare gratuitamente nonché di evitare le code. Una volta terminata la visita, dirigiti verso sud per passare dall’altra parte del Tamigi attraversando il Millenium Bridge. Ti trovi ora di fronte alla Tate Modern, un museo di arte contemporanea costruito all’interno di una vecchia centrale elettrica. L’entrata è gratuita e ti consiglio, anche in questo caso, di dedicare un paio d’ore alla visita.
Subito a est troverai in seguito il Shakespeare’s Globe: questa è la ricostruzione del teatro in cui recitò la compagnia di Shakespeare, distrutto nel 1613 a causa di un incendio. Il prezzo della visita è incluso nel London Pass. Continuando verso est raggiungerai il Borough Market, uno dei mercati più famosi del mondo, con una vastissima scelta di prodotti nazionali e internazionali. Questo luogo è ideale da visitare durante l’ora di pranzo.
È ora di proseguire la tua passeggiata lungo il fiume verso est: a pochi passi dal mercato noterai il London Bridge, e continuando lungo il Tamigi per altri dieci minuti a piedi arriverai fino al celebre Tower Bridge, il ponte mobile è uno dei principali simboli di Londra e collega il borgo di Southwark con quello di Tower Hamlets.
Attraversa quindi il fiume per arrivare alla torre di Londra, la Tower of London, costruita a partire dal 1066. La torre, considerata Patrimonio Mondiale dell’Umanità, è oggi visitabile (essa è inclusa nel prezzo del London Pass).
Per la cena ti suggerisco il quartiere di Soho, un quartiere pieno di vita sia di giorno che di notte. Per recarti a Soho partendo dalla torre di Londra, prendi la District Line o Circle Line alla fermata Tower Hill e cambia a Embankment Station per prendere la Bakerloo Line fino a Piccadilly Circus, per poi proseguire a piedi in direzione nord. In alternativa, puoi camminare dalla torre in direzione ovest passando attraverso la City, il quartiere d’affari di Londra.
Giorno tre: Musei e shopping
È l’ultimo giorno del tuo weekend a Londra, e vogliamo dedicarlo alla cultura e allo shopping prima della partenza imminente. Il quartiere di South Kensington, situato a ovest, è perfetto per cominciare la giornata. Esso ospita tre celebri musei: il National History Museum, il Science Museum e il Victoria & Albert Museum. Come tanti altri musei in Inghilterra, essi sono a entrata libera. Pur non essendo possibile visitare nel dettaglio tutti e tre i musei, ti invito vivamente a dedicare la mattinata a questo quartiere pieno di storia e di cultura.
Il pomeriggio è invece da dedicare allo shopping, in modo da concludere il tuo weekend a Londra concedendoti un po’ di tempo per te stesso e permettendoti di fare gli ultimi acquisti prima del ritorno.
Dalla stazione metropolitana di South Kensington, prendi la Circle Line o District Line e cambia a Victoria Station per prendere la Victoria Line fino a Oxford Circus. Qui ti troverai esattamente all’incrocio tra Oxford Street e Regent Street, le due grandi strade dello shopping Londinese. Anche in questo caso, ti invito a trascorrere l’intero pomeriggio in questa zona piena di negozi e grandi magazzini, sempre affollata e piena di vita. Se ti rimane tempo di cenare prima della partenza, la zona è ricca non solo di ristoranti fast food, ma anche di pub e ristoranti nascosti nelle vie secondarie che si dipartono da Oxford e Regent Street.
Sei già stato a Londra? Quali sono secondo te i luoghi da non perdere? Scrivici nei commenti!
https://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/02/Londra-vista-del-Big-Ben-e-bus-rosso-2.jpg6301500Marco Abishttps://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/10/Vivere-Londra-Logo.pngMarco Abis2020-02-21 17:27:412020-08-02 12:32:54Un lungo weekend a Londra: cosa visitare
I benefits sono l’equivalente dei sussidi italiani, indispensabili per aiutarci nei momenti di difficoltà. Esistono diverse categorie di benefits a seconda delle nostre circostanze, e sono accessibili anche agli italiani residenti in Gran Bretagna. Quali tipi di benefits esistono e come si possono richiedere? Scopriamolo insieme.
Come richiedere i benefits?
Per poter richiedere i benefits dovrai per prima cosa dimostrare il tuo “right to reside”. Se vivi nel Regno Unito da più di cinque anni, il settled status dimostrerà automaticamente la tua residenza nel paese.
Se invece risiedi nel Regno Unito da meno di cinque anni, il pre-settled status non può essere usato per dimostrare il tuo “right to reside”.
Se lavori da almeno tre mesi (in proprio o come dipendente) e guadagni in media più di £166 a settimana, puoi mostrare una tua busta paga o il contratto di lavoro;
Se guadagni meno di £166 a settimana, dovrai fornire più informazioni riguardo il tuo lavoro (da quando lavori, quante ore lavori, quanto guadagni ecc.);
Se non hai un contratto regolare o hai un contratto a zero ore, la persona che deciderà se attribuirti o meno i benefits analizzerà il tuo caso nel dettaglio;
Se avevi il “right to reside” ma non lavori più (sei stato licenziato o il tuo datore di lavoro non ti ha concesso di ridurre le ore per prenderti cura di un figlio) dovrai richiedere il “retaining worker status”. Assicurati di essere registrato come job seeker e conserva tutte le prove del tuo ultimo lavoro;
Se lavori e sei incinta, non perderai il “right to reside” durante il periodo di maternityleave. Se decidi invece di lasciare il tuo lavoro, avrai il “retaining worker status” fino a un anno dalla data di termine del lavoro;
Se un membro della tua famiglia (partner, genitore ecc.) ha il “right to reside”.
Oltre alla residenza dovrai dimostrare la tua intenzione di restare in Inghilterra a lungo termine. Ti sarà chiesto di passare il habitual residence test, le cui domande saranno basate sul tipo di sussidio a cui vuoi fare richiesta.
Che cosa sono il “right to reside” e il “retaining worker status”?
Il Right to reside è il “diritto di soggiorno” e significa che hai il diritto di vivere nel Regno Unito.
Se sei un cittadino europeo, ottieni il diritto di soggiorno se sei:
lavoratore dipendente
lavoratore indipendente
registrato come job seeker (alla ricerca di lavoro)
economicamente auto sufficiente
uno studente
Il retaining worker status significa che hai mantenuto il tuo status di lavoratore.
Lo status di “lavoratore” viene mantenuto quando il lavoratore non è temporaneamente in grado di lavorare a causa di una malattia o un infortunio sul lavoro. Questo vale per coloro che non sono attualmente occupati.
Quando è possibile richiedere i benefits?
Quando non guadagni abbastanza o sei disoccupato
Se sei attualmente alla ricerca di lavoro, oppure non guadagni abbastanza per vivere correttamente, potresti aver diritto allo Universal Credit, un sussidio che raggruppa molti benefits (Housing Benefit, ESA, JSA, Child Tax Credit, Working Tax Credit e Income Support). I requisiti sono:
Guadagni poco o non hai molti soldi (meno di £16,000);
Hai raggiunto la maggiore età (in alcuni casi puoi anche riceverli a partire dai 16 anni);
Hai bisogno di aiuto per pagare l’affitto o il mutuo;
Sei attualmente disoccupato e stai cercando lavoro;
Sei malato o hai una condizione per cui ti è difficile lavorare.
Se hai passato l’età della pensione non hai diritto all’Universal Credit, ma potresti beneficiare di altri sussidi statali.
La somma di denaro versata dallo stato dipende dalle tue circostanze:
£251.77 al mese per chi ha meno di 25 anni e vive da solo/a;
£317.82 al mese per chi ha più di 25 anni vive da solo/a;
£395.20 al mese per chi ha meno di 25 anni e vive con il/la partner;
£498.89 al mese per chi ha più di 25 anni e vive con il/la partner.
Quando hai una malattia, una disabilità o ti prendi cura di qualcuno
Che tu abbia un lavoro o meno, puoi ricevere degli aiuti finanziari dallo stato, a condizione che tu abbia vissuto nel Regno Unito per almeno due anni complessivi nell’arco degli ultimi tre anni. Puoi ricevere sussidi se:
Ti prendi cura di qualcuno che riceve benefits per un minimo di 35 ore a settimana: potresti ricevere il Carer’s Allowance (£66.15 a settimana);
Hai superato l’età della pensione e hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te: potresti ricevere l’Attendance Allowance(da £58.70 a £87.65 a settimana).
Quando hai figli a carico
Se hai figli da mantenere, puoi richiedere il Child Benefit. Non importa se lavori o se hai dei risparmi, ma il figlio deve avere meno di 16 anni o non più di 20 anni e a scuola a tempo pieno. Riceverai, in pagamenti mensili, £20.70 a settimana per il primo figlio; per ogni figlio supplementare la cifra è invece di £13.70.
Non avrai diritto al Child Benefit se tuo figlio:
È in ospedale per più di 12 settimane e non spendi soldi per mantenerlo;
Ha più di 16 anni e lavora almeno 24 ore a settimana;
È stato in prigione o in detenzione nelle ultime otto settimane;
È stato sotto la responsabilità delle autorità locali nelle ultime otto settimane;
Riceve benefits quali il Jobseeker’sAllowance, Universal Credit, tax credits, Income Support o Employment and Support Allowance;
È sposato o in un’unione civile (eccetto se non vivono insieme o se il loro partner studia a tempo pieno).
Potresti aver bisogno di un aiuto dallo stato se la pensione che ricevi non basta a coprire le tue spese. Una volta superata l’età della pensione non avrai più diritto allo Universal Credit, ma ci sono altri aiuti finanziari a cui potresti aver diritto, a seconda della tua condizione:
Se non lavori o non guadagni abbastanza puoi richiedere il Pension Credit per arrotondare i fine mese (la somma ricevuta dipende da quanto si guadagna), o l’Housing Benefit se ti serve aiuto per pagare l’affitto (se hai un lavoro potresti non ricevere alcun housing benefits a meno che il tuo salario non sia sotto una certa soglia);
Se hai una malattia o una disabilità puoi richiedere l’AttendanceAllowance;
Se ti prendi cura di qualcuno puoi richiedere il Carer’sAllowance(£66.15 a settimana);
Se hai figli a carico puoi richiedere sia il Pension Credit che il Child Benefit.
Ricevo sussidi da un altro stato europeo – posso richiedere i Benefits in Inghilterra?
Ricevere sussidi da un altro stato UE non ti impedisce di richiedere i Benefits in Inghilterra. Al momento della richiesta è obbligatorio dichiarare da quale stato ricevi i sussidi e quanti soldi percepisci al mese. A seconda di quanti soldi ricevi il Job Centre deciderà a quanti benefits avrai diritto.
Ora sai tutto sui benefits inglesi. Condividi con noi le tue opinioni nella sezione commenti!
https://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/02/Salvadanaro-aperto-su-tavolo-e-tante-monete.jpg6301500Marco Abishttps://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/10/Vivere-Londra-Logo.pngMarco Abis2020-02-20 16:16:232023-01-24 16:32:55Cosa sono i benefits e come richiederli
Se stai pianificando di portare la tua auto italiana nel Regno Unito, è importante comprendere le procedure e i requisiti che devi affrontare. Questa guida completa ti condurrà attraverso tutte le fasi, dalla visita turistica al trasferimento permanente, assicurandoti di avere tutte le informazioni necessarie per un’importazione senza intoppi.
Portare la Tua Auto in Visita al Regno Unito
Requisiti per i Turisti
Quando visiti temporaneamente il Regno Unito e desideri utilizzare la tua auto italiana, devi rispettare alcune condizioni specifiche. Queste includono:
Visitare il Regno Unito senza l’intenzione di stabilirti permanentemente
Avere il tuo veicolo registrato e tassato in Italia (o in qualsiasi altro paese dell’UE)
Utilizzare il veicolo per un massimo di sei mesi, che possono essere consecutivi o divisi in più visite entro un periodo di 12 mesi
Inoltre, se il tuo veicolo non è targato in un paese dell’UE, ci sono ulteriori condizioni da soddisfare:
Utilizzare il veicolo per uso privato
Non essere residente nel Regno Unito o in uno stato dell’UE
Non vendere, prestare o noleggiare il veicolo nel Regno Unito o nell’UE
Assicurarti che il veicolo lasci il Regno Unito e l’UE entro sei mesi, a meno che tu non abbia ricevuto un’autorizzazione speciale per mantenerlo più a lungo
Se la polizia ti ferma per un controllo, dovrai dimostrare che sei un turista esentato dalle tasse. Assicurati, quindi, di avere con te un documento che attesti la data d’entrata nel paese, come il biglietto del traghetto.
Documenti Necessari per i Turisti
Quando porti la tua auto in visita al Regno Unito, ci sono alcuni documenti importanti che dovresti avere con te:
Patente di guida italiana: La tua patente italiana è generalmente valida per la guida nel Regno Unito. Tuttavia, è sempre una buona idea avere una traduzione ufficiale in inglese o una patente internazionale
Documento d’Identità: Assicurati di avere il tuo documento d’identità personale con te
Libretto di circolazione del veicolo: Questo documento attesta la proprietà del veicolo e dovresti portarlo con te
Assicurazione per Veicoli Temporanei
Quando porti la tua auto in visita al Regno Unito, è essenziale assicurarti che il veicolo sia coperto da un’assicurazione valida. Verifica con la tua compagnia assicurativa italiana se la tua copertura esistente è estesa al Regno Unito e quali sono i dettagli della copertura. Assicurati di avere con te una “carta verde” o “green card” per dimostrare di avere un’assicurazione valida che copre il Regno Unito.
Se sei un neopatentato, preparati a un costo molto salato per l’assicurazione. In media, i conducenti con meno di 25 anni potrebbero dover affrontare una spesa di £1544 all’anno, che è più del triplo della media nazionale di £471 all’anno (nel 2018). Puoi utilizzare comparatori online per trovare tariffe più basse.
Uso della Temporary Q Number Plate
Se hai dubbi sull’identità del tuo veicolo, potresti dover richiedere una temporary Q number plate. Questa targa temporanea ti aiuterà a dimostrare la legalità del tuo veicolo nel Regno Unito. Assicurati di seguire le procedure necessarie per ottenere questa targa temporanea se richiesta.
Trasferirsi nel Regno Unito con la Tua Auto Italiana
Dichiarare il Tuo Veicolo all’HMRC
Se prevedi di stabilirti nel Regno Unito o di rimanere per più di sei mesi, il processo diventa più complesso. La prima cosa da fare è dichiarare il tuo veicolo all’HMRC entro 14 giorni dal suo arrivo. Questa dichiarazione è fondamentale per evitare multe e problemi futuri.
Pagare l’IVA e Altre Imposte
L’HMRC potrebbe richiederti di pagare l’IVA e altre imposte in base al valore del tuo veicolo. I prezzi variano notevolmente, quindi è consigliabile contattare l’assistenza telefonica dell’HMRC per avere un’idea precisa di quanto dovrai pagare.
Ottenere l’Omologazione del Veicolo
Per assicurarti che il tuo veicolo soddisfi le norme ambientali e di sicurezza del Regno Unito, dovrai ottenere l’omologazione del veicolo. Il costo di questo processo è di £100.
Registrazione del Veicolo con la DVLA
La DVLA (Driver and Vehicle Licensing Agency) è l’ente responsabile della registrazione dei veicoli nel Regno Unito. Dovrai registrare il tuo veicolo presso la DVLA e pagare le tasse dovute, che ammontano a £55. In seguito, ti verrà assegnato un numero di registrazione per poter ricevere la tua nuova targa britannica.
La procedura di registrazione del veicolo presso la DVLA può essere complessa, con vari moduli da compilare e un tempo di attesa di circa sei settimane. Assicurati di avere tutti i documenti necessari, tra cui:
Documenti per l’approvazione del veicolo
Modulo V267
Un documento che dimostri quando hai acquisito il veicolo (come una fattura)
Il certificato di immatricolazione estera originale per verificare la data di fabbricazione del veicolo (che non ti sarà restituito)
La vehicle tax, tassa da pagare ogni anno, sostituirà il bollo italiano.
Conversione della Patente Italiana
Nella maggior parte dei casi, non c’è bisogno di convertire la tua patente italiana se prevedi di rimanere a lungo nel Regno Unito. La patente italiana è generalmente accettata per la guida nel paese, ma è importante considerare la sua eventuale conversione in una patente britannica dopo aver dimostrato la residenza nel Regno Unito per un determinato periodo.
Leggi e Regolamenti del Regno Unito
Il Regno Unito ha leggi e regolamenti specifici sull’importazione di veicoli, che includono requisiti di sicurezza e normative sulle emissioni. È essenziale comprendere queste leggi e seguirle con attenzione.
Requisiti di Sicurezza
Il Regno Unito impone requisiti rigorosi per la sicurezza dei veicoli. Devi assicurarti che il tuo veicolo soddisfi questi standard. In alcuni casi, potresti dover apportare modifiche per ottenere la conformità.
Normative sulle Emissioni
Il Regno Unito ha limiti di emissioni specifici che i veicoli devono rispettare. Dovrai verificare se il tuo veicolo soddisfa questi requisiti e, se necessario, apportare le modifiche richieste.
Certificazioni Necessarie
Per dimostrare che il tuo veicolo è conforme alle normative britanniche, dovrai ottenere alcune certificazioni chiave, tra cui il “Certificato di Conformità CE” e il “Certificato di Conformità” (CoC) che attesta che il tuo veicolo è stato prodotto secondo gli standard europei.
Modifiche al Veicolo per la Guida nel Regno Unito
Quando porti il tuo veicolo italiano nel Regno Unito, potresti dover apportare alcune modifiche per soddisfare i requisiti locali. Alcune delle modifiche comuni includono:
Cambio del Tachimetro: In Regno Unito, la velocità viene misurata in miglia all’ora, quindi potresti dover cambiare il tachimetro del tuo veicolo per visualizzare questa unità di misura.
Posizione dei Fari: Assicurati che la posizione dei fari del tuo veicolo sia conforme ai requisiti britannici. Questo potrebbe richiedere alcune modifiche.
Considerazioni Economiche: Importare o Vendere la Tua Auto Italiana
Una delle decisioni più importanti riguarda se importare la tua auto italiana nel Regno Unito o venderla e acquistarne una nuova nel paese. Questa scelta comporta considerazioni finanziarie significative.
Considerazioni Finanziarie
Quando prendi la decisione tra importare e vendere, dovrai valutare attentamente le implicazioni finanziarie. Ci sono diverse spese da considerare, tra cui:
Costi dell’Importazione: Questi possono includere costi di spedizione, tasse doganali e dazi all’importazione.
Valore Residuo dell’Auto: Valuta quanto vale attualmente la tua auto italiana e come questo valore potrebbe cambiare una volta nel Regno Unito.
Costi dell’Acquisto nel Regno Unito: Se decidi di vendere la tua auto italiana e acquistarne una nuova, considera i costi di acquisto di un veicolo nel Regno Unito.
Trasporto del Veicolo in Inghilterra
Quando hai preso una decisione sulla tua auto e sei pronto a portarla nel Regno Unito, è importante conoscere le opzioni disponibili per il trasporto del veicolo. Ecco alcune delle opzioni più comuni:
Traghetto
Una delle opzioni più scelte è quella di guidare la tua auto fino in Inghilterra. Puoi prendere un traghetto da Calais, nel nord della Francia, a Dover, Regno Unito. Il costo del tragitto può variare, quindi prenota con anticipo per ottenere un prezzo migliore. Dovrai anche considerare il costo del carburante e dei pedaggi autostradali.
Eurotunnel
Un’altra opzione è l’Eurotunnel, che parte sempre da Calais e ti porta a Folkestone, Regno Unito, in soli 35 minuti. I prezzi variano in base al momento della prenotazione, quindi prenota con anticipo per ottenere il prezzo più vantaggioso.
Trasportatori
Se sei già nel Regno Unito e non desideri guidare il tuo veicolo italiano, puoi optare per i servizi di trasporto. Il costo varierà in base al tuo veicolo e alla distanza da percorrere. Puoi ottenere un preventivo gratuito e ulteriori informazioni su questi servizi tramite i fornitori specializzati.
Inoltre, considera il luogo in cui ti trasferirai, poiché alcune città, come Londra, impongono restrizioni sulla circolazione dei veicoli e applicano tasse giornaliere per l’accesso a zone di traffico limitato. Le buone reti di trasporto pubblico nel Regno Unito rendono spesso l’uso di un veicolo meno essenziale, quindi pondera attentamente la tua decisione in base alle tue esigenze personali.
Conclusioni
Questa guida completa ti ha fornito tutte le informazioni necessarie sull’importazione di un veicolo nel Regno Unito, dalle visite turistiche ai trasferimenti permanenti. Ora sei pronto a pianificare con successo l’importazione della tua auto italiana e a guidare sulle strade britanniche con sicurezza e conformità alle leggi locali. Prima di intraprendere il tuo viaggio, assicurati di aver soddisfatto tutti i requisiti e le procedure necessarie. Buona guida nel Regno Unito!
https://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/02/Macchine-in-coda-in-una-strada-di-citta.jpg6301500Marco Abishttps://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/10/Vivere-Londra-Logo.pngMarco Abis2020-02-20 16:14:062023-11-01 16:47:16Come importare la macchina italiana nel Regno Unito
Benvenuti nel cuore della spesa britannica, dove i supermercati raccontano storie di tradizione, innovazione e una vasta varietà culinaria. Trasferirsi in Inghilterra non significa solo adattarsi a nuovi paesaggi, ma anche a un mondo affascinante di gusti e sapori che danzano tra gli scaffali dei supermercati. In questo viaggio, esploreremo i supermercati inglesi, luoghi che vanno ben oltre la semplice spesa, offrendo uno sguardo unico sulla cultura alimentare britannica. Preparatevi a scoprire le differenze, a deliziarvi con le prelibatezze e a immergervi in un’esperienza di shopping che va al di là del carrello della spesa.
Differenze Culturali nell’Alimentazione
Nell’esplorare le differenze culturali nell’alimentazione tra l’Inghilterra e l’Italia, emergono sfumature intriganti che caratterizzano le abitudini alimentari di entrambe le nazioni.
La colazione, ad esempio, si presenta come un variegato dipinto culinario: mentre in Italia si predilige il caffè e i dolci, in Inghilterra l’alba è accompagnata da un assortimento robusto che spazia da uova e bacon a cereali ricchi di fibre. Il pranzo, cuore della giornata, riflette altrettante diversità.
Mentre l’Italia celebra pasti lunghi e conviviali, spesso con primi piatti ricchi di pasta, gli inglesi favoriscono opzioni più veloci e pratiche come sandwich e insalate.
La cena, infine, rivela ulteriori contrasti: la tradizione italiana di portare a tavola piatti ricchi e succulenti si scontra con la preferenza inglese per pasti leggeri e opzioni più rapide.
Oltre alle differenze nei pasti principali, la cultura del tè in Inghilterra si distingue come un rituale quotidiano, mentre in Italia il caffè occupa un ruolo centrale nella socializzazione. Queste divergenze delineano il tessuto complesso delle abitudini alimentari, rendendo l’esplorazione nei supermercati un viaggio affascinante attraverso le tradizioni culinarie uniche di entrambe le culture.
Supermercati Inglesi vs. Italiani
Nel varcare la soglia dei supermercati britannici e italiani, si aprono scenari distinti che riflettono le preferenze e le tendenze culinarie delle rispettive società. Iniziamo con la varietà di prodotti: mentre i supermercati italiani accolgono una vasta selezione di formaggi artigianali, salumi pregiati e una miriade di paste locali, i loro omologhi inglesi spiccano per la ricca offerta di tè, biscotti e prodotti di panetteria. La sezione dei piatti pronti nei supermercati inglesi offre una gamma di opzioni che abbracciano il mondo, dai curry indiani a sushi giapponese, rispecchiando la multiculturalità della società britannica. Dall’altra parte, i supermercati italiani presentano piatti pronti che celebrano la tradizione culinaria nazionale, con lasagne, risotti e altre specialità locali che rubano la scena. La differenza nelle scelte dei prodotti e la varietà dei piatti pronti non solo rispecchiano le preferenze gastronomiche, ma anche le dinamiche culturali e sociali che caratterizzano le abitudini alimentari di entrambe le nazioni.
Prodotti Etnici e Accessibilità
Un’immersione nelle corsie dei supermercati britannici rivela un affascinante melting pot culinario, con una vasta gamma di prodotti etnici provenienti da tutto il mondo. La presenza di prodotti italiani, dal pregiato olio d’oliva alle autentiche paste artigianali, testimonia l’apprezzamento della cultura culinaria italiana. Allo stesso tempo, le scaffalature accolgono ingredienti asiatici, sudamericani, africani e di molte altre provenienze, offrendo una panoramica completa delle tradizioni gastronomiche globali.
La facilità con cui è possibile accedere a questi tesori culinari è un tratto distintivo dei supermercati britannici. Il loro impegno nell’offrire prodotti etnici è evidente nella disposizione strategica degli scaffali e nella chiara indicazione delle sezioni. Questo rende l’acquisto di prodotti italiani e di altre cucine del mondo un’esperienza accessibile e coinvolgente per i clienti. La diversità etnica rappresentata nei supermercati riflette non solo una risposta alle crescenti comunità multiculturali, ma anche un invito a esplorare e abbracciare la ricchezza della cucina mondiale direttamente dai banchi dei supermercati britannici.
La Storia dei Supermercati in Inghilterra
Retrocediamo nel tempo per esplorare le radici e l’evoluzione dei supermercati britannici, assistendo a una trasformazione che ha modellato l’esperienza di spesa nel corso degli anni. Gli albori dei supermercati in Inghilterra risalgono al periodo tra le due guerre mondiali, con la comparsa dei primi esperimenti di vendita al dettaglio su larga scala. Tuttavia, è negli anni ’50 e ’60 che il concetto di supermercato ha guadagnato slancio, introducendo innovazioni come carrelli della spesa e casse self-service.
L’espansione dei supermercati ha portato a una maggiore accessibilità per i consumatori, con un assortimento sempre più ampio di prodotti disponibili in un unico luogo. Nel corso degli anni, i supermercati hanno abbracciato la tecnologia, introducendo sistemi di pagamento avanzati e programmi di fedeltà. La concorrenza tra i grandi catene ha portato a iniziative innovative, come programmi di sostenibilità e l’offerta crescente di prodotti biologici.
Oggi, i supermercati in Inghilterra sono non solo luoghi di spesa, ma anche centri di comunità, offrendo una vasta gamma di servizi e una costante evoluzione per soddisfare le esigenze mutevoli dei consumatori. Questo viaggio attraverso la storia dei supermercati britannici rivela una narrazione avvincente di adattamento e progresso, riflettendo il dinamismo della società e delle sue abitudini di consumo.
Lista di Supermercati Inglesi
Tesco, con quasi 7000 negozi in tutto il mondo, si distingue per la sua ampia presenza e varietà di formati, dai piccoli Tesco Express ai grandi Tesco Extra. La Clubcard di Tesco è stata una delle prime carte fedeltà nel Regno Unito, offrendo sconti personalizzati ai clienti. Il gigante della vendita al dettaglio si impegna nella sostenibilità, con iniziative per ridurre gli sprechi alimentari. Tesco è particolarmente noto per offrire una vasta gamma di prodotti a marchio proprio, offrendo opzioni convenienti e di qualità.
Tesco Express:
Formato: Piccoli market basati sulla convenienza.
Posizione: Solitamente nei centri delle città, vicino ad altri negozi di quartiere o presso benzinai.
Offerta: Orientati ai prodotti di base come pane, latte, uova, snacks e bevande zuccherate.
Prezzi: Generalmente più alti rispetto ai superstore Tesco più grandi, giustificati dalla convenienza e dal costo di gestione.
Tesco Metro:
Formato: Una via di mezzo tra i piccoli e i grandi Tesco.
Posizione: Generalmente nei centri delle città, in particolare vicino alle stazioni ferroviarie o nelle vie con un grande flusso.
Offerta: Ampia selezione di prodotti, riflettendo la gamma standard di Tesco.
Prezzi: Nella media, offrendo una scelta conveniente per chi vive o lavora nelle aree urbane.
Tesco Superstore e Tesco Extra:
Formato: I punti vendita più grandi di Tesco.
Posizione: In periferia e spesso aperti 24 ore su 24 (tranne la domenica).
Offerta: Ampia selezione di cibi locali e internazionali, inclusi abbigliamento, prodotti per la casa e tecnologia nei Tesco Extra.
Prezzi: Nella media, offrendo una gamma completa di prodotti e servizi, con l’opzione di shopping esteso negli Extra.
Sainsbury’s, con oltre 1400 negozi nel Regno Unito, è apprezzato per la sua gamma “Taste the Difference”, che evidenzia la qualità superiore dei prodotti. Il supermercato è coinvolto in iniziative sociali e di sostenibilità, contribuendo a un’immagine etica. La catena offre una vasta selezione di prodotti biologici e senza glutine, distinguendosi per la sua attenzione alla salute e alla qualità. Con una presenza online e la catena di negozi Local, Sainsbury’s offre una varietà di opzioni di acquisto.
Asda, con la sua politica di prezzi bassi quotidiani e il programma “Rollback”, eccelle nell’offerta di prodotti convenienti. Acquisito da Walmart, Asda ha una vasta rete di superstore, spesso aperti 24 ore su 24. Il reparto di abbigliamento George è ampiamente apprezzato per la sua convenienza e stile. Asda è conosciuto per le sue offerte speciali, posizionandosi come una scelta economica per molti consumatori. L’azienda è impegnata in programmi di beneficenza, aggiungendo un elemento etico alla sua immagine.
Morrisons, originariamente concentrato nel nord dell’Inghilterra, si è espanso in tutto il paese dopo l’acquisizione di Safeway. Il supermercato si distingue per il suo impegno nella produzione locale e la qualità dei reparti di panetteria, carne e pesce. Morrisons offre un servizio di consegna a domicilio, facilitando gli acquisti online. Con prezzi convenienti e prodotti di qualità, Morrisons si posiziona come una scelta affidabile per i consumatori che cercano valore e freschezza.
Lidl, uno dei giganti del discount tedeschi, ha guadagnato popolarità in Inghilterra per la sua combinazione di qualità e prezzi convenienti. Con oltre 760 negozi nel Regno Unito, Lidl offre una vasta gamma di prodotti, tra cui la popolare Italian Week che mette in risalto prodotti italiani con offerte interessanti. La catena si distingue per la sua rotazione regolare di offerte speciali e la qualità dei prodotti a marchio proprio, rendendola una scelta attraente per i consumatori attenti al budget.
Aldi, il rivale di Lidl, è noto per la sua esperienza di shopping efficiente e i prezzi competitivi. Con 874 negozi nel Regno Unito, Aldi ha conquistato clienti con prodotti di buona qualità a prezzi accessibili. La catena si concentra su una selezione essenziale di prodotti, riducendo i costi e offrendo risparmi diretti ai clienti. Aldi ha guadagnato popolarità per la sua efficacia e il suo impegno a offrire valore.
Waitrose, parte del gruppo John Lewis & Partnership, si posiziona come un supermercato premium con una vasta selezione di prodotti di alta qualità. Con una forte presenza di prodotti freschi, carne e formaggi, Waitrose è una scelta per coloro che cercano un’esperienza di shopping più raffinata. I prezzi possono essere più elevati rispetto alla media, ma i clienti apprezzano la qualità dei prodotti e l’ampia gamma di opzioni internazionali.
Co-op, nota per la sua etica, offre una gamma di prodotti nei suoi supermercati. Con prezzi leggermente più alti della media, Co-op si impegna nella sostenibilità e nell’approvvigionamento etico. La catena è di proprietà dei suoi membri, il che aggiunge un elemento di partecipazione alla sua identità. Con una presenza diffusa nelle comunità, Co-op è spesso scelto da coloro che cercano una combinazione di convenienza e valori etici.
Marks & Spencer, noto principalmente come department store, offre anche prodotti alimentari di alta qualità. Con prezzi più alti della media, Marks & Spencer si distingue per la sua gamma di cibi pronti, panini e insalate, oltre a prodotti di marca proprio. I clienti scelgono Marks & Spencer per l’esperienza di shopping unica e la qualità dei prodotti offerti.
Iceland, specializzato in prodotti surgelati, offre una vasta selezione di cibi con prezzi convenienti. Mentre i prodotti freschi potrebbero non essere al livello dei supermercati tradizionali, i prodotti surgelati di Iceland sono spesso apprezzati per la loro qualità e convenienza. La catena è una scelta popolare per gli acquisti di prodotti surgelati e offre anche una gamma di prodotti alimentari di tutti i giorni.
Spar, insieme a Londis e altri piccoli negozi di quartiere, rappresenta la presenza locale e la comodità per le comunità. Con orari estesi, spesso aperti dall’alba fino a tarda notte, questi negozi forniscono prodotti di base e sono una risorsa utile nelle aree residenziali. Tuttavia, a causa delle dimensioni più ridotte e della maggiore convenienza, i prezzi possono essere leggermente più alti rispetto ai grandi supermercati. Spar è spesso scelto per acquisti veloci e di emergenza.
Londis, simile a Spar, è un negozio di quartiere che fornisce una gamma di prodotti di uso quotidiano. Questi negozi, spesso indipendenti o gestiti da imprenditori locali, offrono un’opzione per coloro che cercano convenienza e vicinanza. I prezzi possono variare, ma Londis è apprezzato per la sua accessibilità e la varietà di prodotti in un ambiente più intimo.
Sostenibilità e Prodotti Biologici
Nell’era contemporanea, la consapevolezza ambientale ha assunto un ruolo centrale nei supermercati inglesi, trasformando le iniziative di sostenibilità in un pilastro fondamentale delle loro operazioni. Un’attenzione crescente è rivolta alla riduzione degli sprechi alimentari, con programmi volti a donare il cibo invenduto a organizzazioni benefiche locali e a implementare strategie per minimizzare l’impatto ambientale.
La presenza di prodotti biologici è aumentata in modo significativo, riflettendo la crescente domanda da parte dei consumatori per opzioni più salutari e sostenibili. Gli scaffali dei supermercati britannici accolgono una vasta gamma di prodotti biologici, dai prodotti freschi alle opzioni confezionate. Inoltre, le iniziative di sostenibilità spaziano dalla riduzione della plastica all’offerta di prodotti a chilometro zero, promuovendo uno stile di vita eco-friendly.
La competizione tra i supermercati per dimostrare un impegno autentico nei confronti della sostenibilità ha catalizzato innovazioni e pratiche sempre più ecocompatibili. Questo cambiamento evidenzia non solo una risposta alle crescenti preoccupazioni ambientali, ma anche un impegno tangibile nell’incanalare la forza del settore della spesa al dettaglio verso un futuro più sostenibile.
Differenze nei Marchi e Nelle Etichette
Un’indagine approfondita nelle corsie dei supermercati rivela un panorama unico di marchi e etichette che delineano le divergenze tra i supermercati britannici e quelli italiani. Mentre i supermercati italiani sono spesso caratterizzati da una forte presenza di marchi locali e prodotti artigianali, quelli britannici possono vantare una combinazione di marchi nazionali e internazionali. Le etichette dei prodotti, oltre a differire linguisticamente, riflettono anche le normative e le convenzioni culturali di ciascun paese.
La varietà di marchi nei supermercati britannici spesso riflette la multiculturalità della società, offrendo una vasta gamma di opzioni per soddisfare le diverse preferenze dei consumatori. Al contrario, i supermercati italiani potrebbero mettere in risalto una maggiore concentrazione sui prodotti locali e tradizionali, promuovendo l’identità regionale e nazionale attraverso la scelta dei marchi.
L’analisi delle etichette svela ulteriori sfumature, con differenze nelle informazioni fornite e nelle pratiche di marketing. Mentre alcuni prodotti potrebbero essere fortemente orientati alla provenienza e alla storia artigianale in Italia, in Inghilterra potrebbe prevalere un approccio più orientato al valore nutrizionale e agli ingredienti. Queste differenze nelle marche e nelle etichette non solo influenzano le scelte dei consumatori, ma offrono anche una finestra intrigante sulle dinamiche commerciali e culturali di entrambe le nazioni.
L’Esperienza di Shopping
L’attraversare i supermercati in Inghilterra si trasforma in un’esperienza unica, plasmata non solo dalla varietà di prodotti, ma anche dal layout dei negozi e dall’atmosfera generale. La disposizione degli scaffali è studiata per massimizzare la comodità del cliente, con una chiara suddivisione tra reparti alimentari, prodotti per la casa e articoli per la cura personale. La presenza di aree specifiche dedicate a prodotti biologici, cibi etnici e opzioni senza glutine evidenzia l’attenzione alla diversità delle esigenze dei consumatori.
L’atmosfera nei supermercati inglesi è spesso caratterizzata da un ritmo più frenetico rispetto a quelli italiani, con la praticità e l’efficienza al centro dell’esperienza di shopping. La presenza di cassieri self-service e la diffusione di tecnologie di pagamento senza contanti contribuiscono a rendere il processo di acquisto rapido e senza intoppi.
Oltre all’aspetto pratico, i supermercati inglesi si distinguono per l’attenzione all’esperienza del cliente. Eventi promozionali, programmi di fedeltà e iniziative di coinvolgimento della comunità creano un’atmosfera accogliente, trasformando la spesa quotidiana in un’occasione sociale.
Questo ritratto dell’esperienza di shopping nei supermercati britannici offre uno sguardo approfondito sul modo in cui la cultura e le preferenze dei consumatori si manifestano negli spazi di vendita al dettaglio, delineando un’esperienza unica e dinamica.
Prezzi e Promozioni
Un elemento cruciale nell’esperienza di shopping è rappresentato dai prezzi e dalle promozioni offerte nei supermercati inglesi. La concorrenza tra le catene di distribuzione ha generato una varietà di strategie per attirare i consumatori, dando vita a una scena di prezzi competitivi e offerte allettanti.
I supermercati in Inghilterra sono noti per le promozioni dinamiche, con sconti, offerte speciali e programmi di fedeltà che variano regolarmente. Le catene spesso lanciano campagne promozionali stagionali e offerte a tempo limitato per stimolare l’interesse dei consumatori e garantire un afflusso costante.
I prezzi dei prodotti, se confrontati con quelli italiani, possono riflettere le dinamiche del mercato e le strategie di posizionamento delle catene. Mentre alcuni prodotti possono essere più accessibili, altri potrebbero avere un costo leggermente superiore a causa di fattori come l’importazione e la disponibilità locale.
Cucina Inglese Tradizionale
Esplorare i supermercati inglesi è un viaggio nei sapori radicati nella ricca tradizione culinaria del Regno Unito. Tra gli scaffali si aprono panorami di ingredienti e specialità che costellano la tavola britannica da generazioni. Formaggi come lo Stilton e il Cheddar narrano storie di maestria artigianale, mentre i celebri Yorkshire pudding e le salsicce di Cumberland incarnano la robustezza e la varietà dei piatti tradizionali.
I supermercati dedicano spazi particolari alle specialità regionali, ciascuna ricca di influenze culturali uniche. Da nord a sud, da est a ovest, le produzioni locali testimoniano la diversità culinaria del paese. Questa sezione non solo consente di portare a casa autentiche prelibatezze, ma funge anche da ponte tra passato e presente, riscoprendo e preservando ricette tramandate di generazione in generazione.
Inoltre, la praticità si fonde con la tradizione attraverso la disponibilità di prodotti pronti e confezionati, consentendo a chiunque di assaporare le delizie della cucina inglese senza la necessità di preparazioni elaborate. In questo percorso tra le delizie tradizionali, i supermercati diventano non solo fornitori di ingredienti, ma custodi di un patrimonio gastronomico che caratterizza l’identità culinaria britannica.
Consigli su Come Risparmiare nei Supermercati Inglesi
Fare la spesa nei supermercati inglesi può essere una piacevole avventura culinaria, ma la ricerca del miglior affare aggiunge un tocco di astuzia al divertimento. Ecco alcuni consigli pratici per massimizzare il tuo potere d’acquisto:
Pianifica con una Lista: Prima di mettere piede nel supermercato, prepara una lista dettagliata degli articoli di cui hai bisogno. Questo ti aiuterà a evitare acquisti impulsivi e a concentrarti solo su ciò di cui hai realmente bisogno.
Sfrutta le Offerte e gli Sconti: Rimanere attenti alle offerte speciali e agli sconti in corso è un modo efficace per risparmiare. Controlla i volantini o le promozioni online prima di fare acquisti e approfitta di eventuali programmi fedeltà.
Marchi del Negozio: Considera l’opzione di acquistare prodotti a marchio del negozio anziché quelli di marchi più noti. Molte catene offrono alternative di qualità a prezzi più convenienti.
Pesa i Costi al Chilo: Quando possibile, confronta i prezzi guardando il costo al chilo anziché il prezzo del singolo articolo. Questo ti aiuterà a valutare meglio l’effettivo rapporto qualità-prezzo.
Acquista in Volume: Acquistare prodotti non deperibili in grandi quantità può essere conveniente. Controlla se ci sono sconti per l’acquisto di quantità maggiori e valuta se puoi immagazzinare i prodotti in modo sicuro.
Occhio alle Etichette e alle Date di Scadenza: Controlla le etichette per garantire che stai ottenendo il massimo valore nutrizionale. Inoltre, presta attenzione alle date di scadenza per evitare sprechi.
Shopping Online: Esplora la possibilità di fare la spesa online. Alcuni supermercati offrono promozioni esclusive per gli acquisti online e potresti risparmiare tempo e denaro grazie alle consegne a domicilio.
Con un approccio oculato e qualche strategia, fare la spesa nei supermercati inglesi può essere un’esperienza soddisfacente sia per il palato che per il portafoglio.
Cultura Alimentare e Socializzazione
La cultura alimentare in Inghilterra va ben oltre il semplice atto di mangiare; è un veicolo per la socializzazione e la celebrazione degli eventi speciali. I pasti condivisi sono spesso l’occasione per riunire amici e familiari, creando momenti di connessione intorno a un tavolo imbandito. Gli eventi speciali, dalle feste di compleanno ai raduni natalizi, sono segnati da piatti tradizionali che trasmettono un senso di continuità e appartenenza.
I pub, elementi centrali della cultura britannica, offrono un ambiente informale per socializzare attorno a un pasto e una pinta di birra. L’idea di condividere un Sunday Roast o un tradizionale fish and chips con amici è intrinsecamente legata alla cultura alimentare inglese.
Inoltre, la multiculturalità del Regno Unito si riflette nella varietà di ristoranti e locali che offrono cucine da tutto il mondo. Questa diversità non solo amplia le opzioni culinarie ma contribuisce anche a una socializzazione ricca di esperienze gastronomiche globali.
Conclusione
In questo viaggio attraverso i supermercati e la cultura alimentare in Inghilterra, abbiamo esplorato le sfumature che rendono unica l’esperienza di fare la spesa e condividere i pasti in questa parte del mondo. Dalle differenze nei prodotti ai rituali alimentari tradizionali, ogni aspetto riflette la storia e la diversità di un paese che accoglie nuovi arrivati con apertura e curiosità.
Per coloro che si trasferiscono in Inghilterra, l’invito è ad abbracciare questa ricchezza culinaria e ad esplorare i supermercati come parte integrante della propria avventura. Ogni prodotto sugli scaffali racconta una storia, e ogni pasto condiviso offre un’opportunità di connessione con la comunità circostante. Che sia un assaggio di cucina tradizionale o l’esplorazione di nuovi sapori, i supermercati diventano il punto di partenza per immergersi nella cultura alimentare britannica e creare ricordi duraturi.
Qual è il tuo supermercato preferito? Facci sapere nei commenti!
https://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/01/Corsia-di-prodotti-di-un-supermercato-inglese.jpg6301500Marco Abishttps://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/10/Vivere-Londra-Logo.pngMarco Abis2020-01-29 14:06:422023-11-13 12:45:10La guida Completa ai Supermercati Inglesi: Un Viaggio Tra Gusti e Tradizioni Culinarie
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