Macchine in coda in una strada di citta'

Come importare la macchina italiana nel Regno Unito

Macchine in coda in una strada di citta'

Se visiti o ti trasferisci in Inghilterra e vuoi importare e continuare a guidare il tuo veicolo italiano, ci sono delle regole da rispettare. Scopriamo in questo articolo come portare un veicolo nel Regno Unito e cosa fare se ci si trasferisce definitivamente.

Se sei turista

Se visiti l’Inghilterra temporaneamente, portare il tuo veicolo italiano nel Regno Unito è molto facile e, nella maggior parte dei casi, non ti sarà richiesto niente. Le condizioni sono:

  • Visiti l’Inghilterra ma non conti di viverci;
  • Il veicolo è registrato e tassato in Italia (o qualsiasi altro paese UE);
  • Usi il veicolo per un massimo di sei mesi (possono essere sei mesi consecutivi o più visite corte di una durata massima di sei mesi nell’arco di 12 mesi).

Ci sono delle condizioni in più se il veicolo che porti in Inghilterra non è targato UE. Esse sono:

  • Il veicolo è per il tuo uso privato;
  • Non sei residente in Inghilterra o in uno stato UE;
  • Non vendi, presti o noleggi il tuo veicolo in Inghilterra o in UE;
  • Il veicolo lascerà l’Inghilterra e l’UE entro sei mesi (a meno che tu abbia ricevuto un’autorizzazione permettendoti di tenere il veicolo più a lungo).

Se la polizia ti fermasse per un controllo, dovrai dimostrare di essere un turista e quindi esentato dalle tasse. Assicurati quindi di avere sempre con te un documento che riporti la tua data d’entrata nel paese (per esempio il biglietto del traghetto).

Se l’età o l’identità del tuo veicolo sono in dubbio, dovrai richiedere alla DVLA una targa temporanea, chiamata temporary Q number plate.

Fiat 500 rossa parcheggiata in un cortile

Se resti per più di sei mesi e/o diventi residente britannico

La situazione diventa più complessa se resti per più di sei mesi o se diventi residente e vuoi portare il tuo veicolo italiano con te. I primi passi da completare sono:

  • Dichiara all’HMRC il tuo veicolo entro 14 giorni dall’arrivo per evitare multe;
  • Paga la VAT (IVA) e altre imposte se l’HMRC te lo richiede (i prezzi variano molto: chiama l’assistenza telefonica se vuoi avere un’idea di quanto potresti pagare);
  • Ottieni l’omologazione del veicolo per dimostrare che esso raggiunge le norme ambientali e di sicurezza (il costo è di £100);
  • Registra il veicolo con la DVLA (la motorizzazione civica inglese) e paga le tasse dovute (£55) – ti daranno in seguito un numero di registrazione per poter ricevere la tua nuova targa britannica.
Scopri di più  Come portare il gatto nel Regno Unito

Questo ultimo punto è forse il più complesso, con diversi moduli da compilare e con un tempo di attesa di circa sei settimane. I documenti da inviare sono:

  • Documenti per l’approvazione del veicolo;
  • Modulo V267;
  • Un documento che dimostri quando hai preso il veicolo (per esempio una fattura);
  • Il certificato di immatricolazione estera originale per verificare la data di fabbricazione della macchina (questo certificato non ti sarà restituito).

La vehicle tax, da pagare ogni anno, sostituisce il bollo italiano.

Sappi inoltre che, nella maggior parte dei casi, non c’è bisogno di convertire la tua patente italiana, anche se diventi residente britannico. Leggi il nostro articolo dedicato per saperne di più.

Assicurazione

Una volta completata tutta la burocrazia per ricevere la targa inglese, dovrai assicurare il tuo veicolo per poter legalmente guidare sulle strade britanniche.

Se sei un neopatentato, preparati ad un costo molto salato: in media £1544 all’anno per i meno di 25 anni. Questo è più del triplo se si considera invece la media nazionale di £471 all’anno (nel 2018). Puoi usare uno dei migliori comparatori per trovare le tariffe più basse.

Prima di guidare dovrai inoltre passare l’MOT (circa £50, da fare ogni anno), cambiare il tachimetro (per avere la velocità anche in miglia) e la posizione dei fari.

Vale la pena portare la macchina italiana o conviene comprarne una sul posto?

Per semplicità, molti italiani comprano una macchina direttamente in Inghilterra, ma in termini di costi la differenza è minima. La scelta dipende anche molto dal posto in cui andrai ad abitare: Londra cerca di ridurre al minimo il numero di macchine che circolano per la città, imponendo una tassa giornaliera per poter transitare con un veicolo nelle zone di traffico limitato. I mezzi pubblici in Inghilterra sono ottimi, permettendoti di viaggiare praticamente ovunque senza dover acquistare un veicolo.

Per portare il tuo veicolo nel Regno Unito, le opzioni sono le seguenti:

Scopri di più  Trasporti Londra: London Tube, la metropolitana

Traghetto

Una delle opzioni più scelte è quella di guidare la propria macchina fino in Inghilterra. A Calais, nel nord della Francia, potrai prendere il ferry fino a Dover e guidare da lì fino a destinazione. Il costo del tragitto si aggira sui 50 euro, prenota con ampio anticipo in modo da pagare meno. Al costo del traghetto dovrai aggiungere il costo del carburante e dell’autostrada (un centinaio di euro per percorrere tutta la Francia, oltre al costo del tragitto percorso dall’Italia).

Eurotunnel

Questa è un’altra opzione per coloro che desiderano guidare la propria macchina. Partendo da Calais, il treno ti porterà fino a Folkestone in 35 minuti. Il prezzo varia dalle 70 alle 90 sterline, e anche in questo caso ti consigliamo di prenotare con molto anticipo.

Trasportatori

Questa opzione è la più comoda per coloro che sono già in Inghilterra, nonché la più costosa. Il prezzo verrà calcolato in base al vostro veicolo e alla lunghezza del tragitto da percorrere. I costi si aggirano tra i 1.000 e i 1.500 euro, mentre i tempi di attesa sono di circa due settimane a partire dal giorno della prenotazione. Su questo sito puoi ricevere un preventivo gratuito e richiedere maggiori informazioni sul servizio.

Sei indeciso se portare la tua macchina italiana o prenderne una sul posto? Scrivici nei commenti!

9 commenti
  1. Gigi
    Gigi dice:

    Ciao quindi a parte i documenti da compilare in Inghilterra, cosa dobbiamo comunicare alla motorizzazione italiana? la mia situazione e’ leggermente complessa. La macchina appartiene alla mia ragazza (italiana) ma vogliamo registrare la macchina a nome mio, essendo iscritto all’aire e residente qua (con patente UK/EU) e che guiderò in inghilterra…e’ la parte burocratica italiana che mi preoccupa un po’ di piu’ 🙂
    grazie

    Rispondi
    • Marco Abis
      Marco Abis dice:

      Ciao Gigi, per quanto riguarda l’Italia, suggerisco di contattare la motorizzazione italiana per chiedere quali siano i tuoi adempimenti nel momento in cui registrerai la macchina in Italia. Presumo comunque alcuno.

      Rispondi
  2. Pasquale calvanese
    Pasquale calvanese dice:

    Ciao. Vorrei chiedere a qualcuno se lo ha già fatto o ne sa qualcosa. Io ho fatto il pre-settle status. Stavo pensando di risalire in uk e questa volta portando la mia auto. Una volta arrivato li dovrò soltanto compilare spedire i documenti che mi vengono richiesti pagando le dovute tasse oppure è obbligatorio fare anche il cambio dei fari? In fin dei conti conviene? Per quanto poi riguarda l’assicurazione avrà lo stesso costo come un auto con guida a destra? Minore, inferiore? Grazie a chi mi risponderà.

    Rispondi
    • Marco Abis
      Marco Abis dice:

      Ciao Pasquale, in teoria il cambio fari deve avvenire entro 6 mesi ma suggerisco per avere tutte le info dettagliate e ufficiali corrette, di contattare il DVLA (motorizzazione inglese)

      Rispondi
  3. Vito
    Vito dice:

    Ciao, ho un dubbio.

    Avendo il PSS sono considerato residente?

    Io volevo salire in auto e poi, con calma, immatricolarla in UK.

    Da quanto ho letto dovrei cambiare i fari, il cruscotto (da km a miglia) e rifare l’immatricolazione.

    È così? Esiste qualcuno da contattare che possa anche fare un preventivo?

    Rispondi
    • Marco Abis
      Marco Abis dice:

      Ciao Vito,
      se hai il pre settled status avrai gli stessi diritti di una persone inglese. Per risultare residente agli occhi dello stato italiano, devi iscriverti all’AIRE – obbligatorio.

      Circa l’immatricolazione. Si, dovrai modificare la tua macchina. Per quanto riguarda un preventivo suggerisco che cerchi su Google qualche meccanico autorizzato.

      Rispondi
  4. Matteo
    Matteo dice:

    Ciao. Mi sono appena trasferito in UK (almeno fino alla prossima estate) e mi son portato dietro la mia auto (dato il COVID non son riuscito a venderla in Italia ad un buon prezzo). Ora sto cercando di capire che fare… Ho l’assicurazione RC in scadenza e continuo a mandare email e chiamare uffici diversi in UK per avere informazioni.

    Rispondi
    • Marco Abis
      Marco Abis dice:

      Ciao Matteo,
      la DVLA e’ la motorizzazione inglese e solo loro possono assisterti nella maniera migliore. Probabilmente i loro uffici sono ancora chiusi. Non hai altra soluzione se non continuare a provare a chiamarli.

      Rispondi
    • Francesco
      Francesco dice:

      Ciao Matteo.

      Mi dispiace dirlo ma mi informai pure io a suo tempo e purtroppo dovrai vendere la tua auto o riportarla in Italia altrimenti te la sequestrano, è successo ad un mio amico con l’auto immatricolata ancora in Grecia mentre viveva in UK.

      Sfortunatamente, se diventi residente nel paese, anche da solo 1 giorno, non potrai più guidare un auto immatricolata in Italia. Non chiedermi come facciano a determinare la residenza nel paese, questo non lo so nemmeno io. Te lo dico perché pure io volevo portarmi su l’auto che era ferma a casa ma alla fine l’ho lasciata a mia sorella. Spero di esserti stato d’aiuto.

      Un saluto.

      Rispondi

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