Differenza tra stress, stress cronico e burnout

Come comabbere lo stress

Ci si può sentire stressati per diversi motivi, che spesso interagiscono tra loro, generando combinazioni difficilmente districabili.

Lo stress è una risposta del nostro corpo a pressioni esterne, ambientali, e/o interne, psicobiologiche e psicologiche. Le situazioni che possono generare stress sono quindi tante e diverse; non è possibile farne una lista esaustiva. A livello generale, nella vita adulta, tra le situazioni diffuse che producono stress ci sono: problemi finanziari e lavorativi, problemi relazionali, problematiche fisiche, emigrazione, cambiamenti improvvisi di vario ordine, l’essere parte di una minoranza e sperimentare pregiudizi.

ALCUNI MECCANISMI PSICOFISICI ALLA BASE DELLO STRESS

Quando ci troviamo davanti ad una minaccia effettiva e immediata, il nostro corpo produce un numero più elevato di cortisolo, chiamato anche “ormone dello stress”, attivando un complicato processo psicofisico che avvia una serie di funzioni automatiche, come l’aumento della pressione sanguigna.

Questo processo porta il corpo in uno stato chiamato “fight-or-flight”, attacco o fuga, che è molto utile davanti ad un pericolo immediato, risultando di solito adattivo in un primo momento. Quando questo stato corporeo, per diverse ragioni, permane nel tempo, determina uno stato di allerta continua che influenza negativamente processi fisici ed emotivi come la digestione, il ritmo sonno-veglia e l’umore. Con il tempo si genera un disequilibrio psicofisico che crea disagio nello svolgimento della vita quotidiana e nel vivere le relazioni.

Sul sito della Mental Health Foundation vengono presentati tra i possibili segnali di stress: ansia, paura, aggressività, tristezza, irritabilità, frustrazione, depressione. Se si hanno condizioni psicologiche preesistenti di difficoltà inoltre, nel caso in cui ci fossero stati dei miglioramenti, in periodi di maggiore stress queste possono riacutizzarsi.

In ogni caso, il benessere psicofisico diminuisce e lo stress può diventare cronico, ovvero parte della vita quotidiana per un periodo non breve di tempo. Lo stress cronico può generare conseguenze a livello fisico, emotivo, mentale e relazionale.

MIGRAZIONE E STRESS

Nel caso in cui si viva in un paese diverso da quello di origine, diverse esperienze possono risultare, a seconda dei casi, più facili o più complesse da gestire. Le condizioni migratorie possono avere effetti stressanti; come migranti si è infatti parte di una minoranza e ci si deve adattare a sistemi culturali e pratici nuovi.

È possibile che eventi e situazioni che nel contesto originario sarebbero stati vissuti in maniera più serena, durante l’esperienza migratoria possano generare un disequilibrio emotivo notevole. La persona può sperimentare disagio e mettere in questione dinamiche di appartenenza, scelte, relazioni. Ci può essere una diminuzione del livello di autostima, della percezione del valore personale e della sicurezza affettiva.

Se pensiamo poi alla migrazione in una città come Londra, di per sé caotica e stressante, diventa facile capire come possano essere tanti i fattori in grado di generare stress. In particolare, una metropoli come Londra è piena di stimoli di tipo diverso che possono risultare vantaggiosi ma anche avere un effetto negativo sulla salute, se non sono gestiti in maniera da preservare il proprio benessere.

STRESS E STRESS CRONICO

È bene non sottovalutare lo stress, e può essere utile fare una distinzione tra stress, stress cronico e burnout. Lo stress, a piccole dosi, ed in certe situazioni, può essere utile ad affrontare le sfide; ad esempio prima di un esame può portare a studiare bene. L’importante è che, una volta fatto l’esame, lo stress diminuisca significativamente.

Quando lo stress diventa cronico, invece, il corpo e la mente non riescono a tornare ad uno stato di equilibrio. I segnali diventano allora più evidenti e possono coinvolgere più facilmente anche aspetti fisici, inducendo per esempio mal di testa ricorrenti, problemi intestinali e del sonno, senso di esaurimento delle risorse fisiche e mentali. Lo stress cronico è uno stress continuo, spesso generato da situazioni diventate costanti, come una relazione tossica, un sistema di lavoro che sfrutta e non valorizza la persona, problemi finanziari che si protraggono per anni.

Molte situazioni mediche, finanziarie, relazionali ed emotive generate dalla pandemia da COVID-19 possono aver generato diversi tipi di difficoltà pratiche e psicologiche, aumentando così lo stress quotidiano, anche cronico.

IL BURNOUT

Il burnout è un concetto spesso utilizzato in relazione al sistema lavorativo, ma è applicabile anche ad altri ambiti. Quando lo stress anche cronico dura per un periodo piuttosto lungo, si può raggiungere un livello di esaurimento delle risorse fisiche e mentali che porta a stanchezza costante, perdita di motivazione e di senso, irritabilità, sbalzi di umore, sensazione di essere soli, senza speranza.

Il burnout è una forma di alienazione che fa sentire sconnessi, infelici, diminuisce l’autostima e il desiderio di fare.

La vita è spesso piena di impegni e può essere difficile capire che lo stress sta prendendo il sopravvento, generando una situazione duratura di malessere. Si può, però, lavorare sulla percezione di sé, del proprio corpo e delle proprie emozioni per gestirlo in maniera più consapevole, e prevenire un accumulo “tossico”.

RICONOSCERE I SEGNALI PERSONALI DI STRESS

L’idea di gestione dello stress a volte è usata in maniera individualistica, come se fosse solo responsabilità individuale gestire il proprio livello di stress in silenzio senza poter chiedere cambiamenti agli altri, a se stessi e nei contesti in cui si vive. Lo stress chiama in causa equilibri personali delicati e diversi da persona a persona, e situazioni sociali. Il livello personale e sociale sono in costante interazione, e a volte certi meccanismi e connessioni tra il personale e il sociale necessitano di cambiamento.

La migrazione spesso genera stress e, a volte, può generare un insieme di processi psicologici traumatici. È importante, specie se si vive in un paese nuovo, cercare di conoscere i propri segnali di stress. Questi, infatti, sono diversi da persona a persona e possono cambiare nel tempo per la stessa persona. Saper riconoscere i propri segnali di stress rende più facile gestirne le conseguenze e parte delle condizioni che lo creano, diminuendo il rischio che si trasformi in stress cronico e burnout.

È importante anche cercare di non sentirsi in colpa perché si è stressati, o perché non si è potuto fermare prima il ciclo che ha generato burnout e disagio. La vita contemporanea è molto complessa e tende spesso a richiedere più energie di quante se ne abbiano; diventa allora importante lavorare sui confini personali.

I modi per stare meglio variano da persona a persona, a seconda della situazione in cui ogni persona si trovi in un certo periodo della sua vita. Per diminuire lo stress, a volte può essere utile cambiare lo stile di vita, il modo di vivere le relazioni, migliorare la relazione con se stessi, cambiare lavoro, mettere fine a relazioni difficili, gestire i confini personali in maniera diversa e imparare a dire di no.

Può rivelarsi utile ricorrere all’aiuto delle body therapy e al supporto psicologico, che hanno ovviamente funzioni diverse; in alcuni casi gli effetti benefici di entrambe possono interagire positivamente.

Eleonora Bottini: psicologa di Changing Patterns, offre servizi di supporto online per chi vive in Italia e nel Regno Unito. In particolare: sostegno psicologico individuale, percorsi individuali mirati e laboratori di gruppo. Potete trovare più informazioni sul sito changingpatterns.net

UK Global Health Insurance Card (GHIC)

Global health insurance card - GHIC

Che cos’è la tessera GHIC UK?

La UK GHIC Card e la Global Health Insurance Card ti consentono di ottenere l’assistenza sanitaria statale in Europa a un costo ridotto o talvolta gratuitamente.

Se possiedi una tessera europea di assicurazione sanitaria (EHIC), questa sarà valida fino alla data di scadenza indicata sulla tessera. Una volta scaduta, dovrai richiedere la nuova tessera GHIC.

 

Nota bene: GHIC e EHIC non sostituiscono l’assicurazione di viaggio.

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Dove puoi usare la tua carta

Per visitare un paese dell’UE:

  • Puoi utilizzare la GHIC card o la EHIC card se viaggi in un paese dell’UE.

Per visitare la Svizzera:

  • Esistono regole diverse per l’utilizzo della carta GHIC o EHIC in Svizzera.

Per utilizzare le GHIC o EHIC in Svizzera, devi essere uno dei seguenti:

  • Un cittadino britannico
  • Un cittadino svizzero
  • Un cittadino dell’UE
  • Un rifugiato
  • Un apolide
  • La persona a carico o superstite di una persona con una di queste nazionalità o status

Per visitare Norvegia, Islanda o Liechtenstein

  • Non è possibile utilizzare la GHIC o la EHIC card per visitare Norvegia, Islanda o Liechtenstein. Avrai bisogno di un’assicurazione di viaggio con copertura sanitaria.
  • Tuttavia è possibile utilizzare un passaporto Britannico per ottenere l’assistenza sanitaria necessaria in Norvegia (ad esempio cure di emergenza o per curare una condizione preesistente).

Come richiedere la carta GHIC

Puoi richiedere la GHIC card sul nostro sito web.

Dovrai fornire il tuo:

  • Nome e cognome
  • Indirizzo
  • Data di nascita
  • Numero di assicurazione nazionale o NHS (Inghilterra e Galles)
  • Numero CHI (Scozia)
  • Numero di sanità e assistenza (Irlanda del Nord)

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Chi può richiedere una nuova EHIC card?

Alcune persone possono richiedere la nuova UK EHIC card che possono utilizzare in Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera, nonché nei paesi dell’UE.

Le persone che possono richiedere la nuova carta includono:

  • Cittadini di UE, Norvegia, Islanda, Liechtenstein o Svizzera che hanno iniziato a vivere nel Regno Unito prima del 1° gennaio 2021 e le loro famiglie.
  • Alcuni pensionati statali britannici che hanno iniziato a vivere nell’UE, in Norvegia, in Islanda, nel Liechtenstein o in Svizzera prima del 1° gennaio 2021 e le loro famiglie.
  • Studenti del Regno Unito che hanno iniziato a vivere e studiare nell’UE, in Norvegia, in Islanda, nel Liechtenstein o in Svizzera prima del 1 gennaio 2021.

NHS e medico generico (GP) – la sanità Inglese

Logo NHS sanita inglese

NHS e GP (medico generico), tutto quello che c’è da sapere sulla sanità nel Regno Unito

Ti sei appena trasferito nel Regno Unito, hai trovato casa, magari anche il lavoro, hai un NIN e se non lo hai ancora, ti invito a dare un’occhiata qui. Quindi il più lo hai fatto, ma non sai ancora bene come funziona la sanità e cosa devi fare per avere un dottore generico di base.

Non preoccuparti, continua a leggere e avrai tutte le informazioni necessarie per avere al più presto un GP (medico generico) e capire come funziona il NHS.

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NHS UK cos’è e come funziona

NHS, il National Health Service è il servizio nazionale sanitario nel Regno Unito.

Chi può usufruirne? Quali sono i costi e i servizi messi a disposizione dall’NHS in UK?

Destinatari: Tutti i cittadini britannici e europei iscritti come pazienti al registro del NHS, normale o temporaneo (chi sta nel paese più di 24 ore e meno di 3 mesi).
Costi: Il servizio sanitario britannico è gratuito per chi è iscritto ai registri dell‘NHS.
Servizi gratuiti cui si ha diritto: trattamenti del GP (dottore generico) e quelli di primo soccorso.
Sono a pagamento invece quelli dentistici e oculistici.
Il servizio nazionale sanitario britannico è uguale e valido per tutto il paese per quanto concerne i cittadini europei.

Ora andremo a vedere cosa è necessario fare per iscriversi a un GP e poter usufruire di tutti i servizi messi a disposizione dall’NHS.

Cosa è il GP e come sceglierlo

Il GP (General Practitioner) è il dottore di base nel Regno Unito.
In passato, per legge, doveva essere scelto in base al quartiere di residenza, dal Gennaio 2015 invece, i medici sono liberi di accettare anche pazienti residenti fuori dalla loro area.

Personalmente, consiglio di seguire ancora la vecchia procedura per comodità: se ti senti male vorrai un GP vicino casa e non girare Londra in lungo e in largo.

Per cercare l’ambulatorio più vicino entra nel sito dell’NHS, e nella sezione dedicata alla scelta del GP (Find GP services), inserisci il tuo codice postale per visualizzare la lista degli ambulatori disponibili.

Puoi, alternativamente, scegliere il GP in base al tipo di servizio richiesto.
Scegline uno in base alla vicinanza o alle sue recensioni: come tutto, nel Regno Unito, anche i medici sono valutati in base al servizio offerto.

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Viaggiare fuori dall’Europa, perché proteggersi.

Mentre l’NHS ti da protezione all’interno del Regno Unito, ricorda che ogni volta che viaggi all’estero devi proteggerti con una assicurazione privata. Un cittadino Europeo può ricevere gratuitamente assistenza sanitaria in territorio Europeo ma in caso di ospitalizzazione, dovrà anticipare le spese per poi richiedere un rimborso. Ecco perché è suggerito avere una assicurazione propria.

Ti elenco qua due delle assicurazioni migliori a livello mondiale, Worldnomads e Columbus.

Come iscriversi al GP

Ora che hai trovato il GP più comodo per te, devi iscriverti.
Questi sono i documenti necessari per iscriversi presso un GP e usufruire dei servizi dell’NHS:

  • GMS1: un modulo da compilare con domande relative alla tua salute e abitudini quotidiane. Puoi prenderlo direttamente in ambulatorio o scaricarlo e stamparlo.
  • Documento di identità: Carta di identità o, ancora meglio, il passaporto: quest’ultimo è sempre preferibile, infatti gli inglesi non vedono di buon occhio la nostra cara carta di identità cartacea.
  • Proof of Address: cioè una conferma del tuo indirizzo nel Regno Unito. Essa può essere una bolletta a nome tuo o il tuo contratto di affitto. Se sei ospite a casa di un amico puoi chiedere di scriverti una lettera dove confermi il tuo domicilio e accompagnare la lettera con la copia di un suo documento.
  • Tessera sanitaria: la tessera non è strettamente necessaria, ma è altamente consigliata per permettere una completa e migliore funzione dei servizi offerti dall’NHS.

Una volta che ti sei assicurato di avere tutti i documenti pronti, prendi un appuntamento e consegnali alla reception dell’ambulatorio. Dopodiché, dovrai aspettare la conferma del GP. Questa ti arriverà per posta all’indirizzo fornito e potrai quindi presentarti alla prima visita conoscitiva. Questa è molto importante perché permette al tuo nuovo medico di conoscerti e sapere qualcosa in più sul tuo excursus medico.

Spero di averti chiarificato tutti i dubbi legati all’NHS e al medico di base in Inghilterra, se hai ancora qualche perplessità per quanto riguarda il tuo trasferimento nel Regno Unito, ti invito a consultare gli altri nostri articoli e a contattarci per qualsiasi domanda o perplessità. Alternativamente puoi anche scrivere un messaggio nella sezione commenti qua sotto.

Nel frattempo Good luck!