La CSCS card (Construction Skills CertificationScheme) è una carta attribuita ai lavoratori nell’edilizia per dimostrare di aver ricevuto training e qualificazioni adeguate per lavorare correttamente. Essa è stata introdotta per migliorare gli standard e la sicurezza nei cantieri.
Trovare lavoro senza questa tessera non è impossibile: essa infatti non è obbligatoria. La maggior parte delle grandi aziende però non assume dipendenti sprovvisti della CSCS card, perciò ti consigliamo di richiederla se intendi lavorare in questo settore in Inghilterra. Scopriamo insieme come ottenerla.
Quali tipi di carta esistono?
Non esiste un’unica CSCS card: a seconda dello specifico lavoro che svolgi nell’edilizia (architetto, ingegnere edile, muratore ecc.) dovrai richiedere la carta corrispondente alla tua attività. Su questo sito troverai tutte le categorie esistenti: clicca su quella che ti interessa per scoprire quali sono le qualifiche necessarie per ottenerla. Se non sei sicuro di quale carta ti serva puoi usare il card finder per scoprire la carta adatta alle tue capacità o qualifiche.
Alcune delle categorie sono:
Labourer: puoi ricevere questa carta se hai conseguito il RQF Level 1/SCQF Level 4 Award in Health and Safety in a Construction Environment o il SCQF Level 5 REHIS Elementary Health and Safety Certificate. Visita questo sito per scoprire dove si possono conseguire questi certificati. La carta che riceverai sarà valida per cinque anni;
Trainee: puoi ricevere questa carta se stai attualmente studiando per conseguire un certificato. Dovrai aver già conseguito l’Operative Level CITB Health, Safety and Environment test negli ultimi due anni. Questa carta temporanea è valida per cinque anni ma non potrà essere rinnovata;
Skilled Worker: questa carta è per coloro che hanno già conseguito un certificato NVQ o SVQ Lelev 2, o un apprendistato nel settore dell’edilizia. Questa carta ha una validità di cinque anni.
Ad eccezione della trainee card, tutte le altre sono rinnovabili. Esiste anche la possibilità di richiedere la carta per un ruolo più alto se progredisci nel tuo lavoro.
Come si richiede la carta?
La domanda si fa online sul sito ufficiale del CSCS. Assicurati di avere tutti i certificati necessari prima di inviare la tua domanda. Oltre alle certificazioni ti verrà chiesto di passare il CITB Health Safety and Environment (HS&E) Test: attualmente il costo è di £21; a partire dal 1° aprile 2020 il costo sarà di £21.50. Questo è un test composto da 50 domande per verificare la tua conoscenza delle norme di sicurezza sul lavoro. Anche in questo caso esistono diverse tipologie di test a seconda del tuo lavoro.
Ora che hai tutti i documenti a disposizione, scopriamo cosa ti serve per inviare la domanda per ottenere la CSCS card:
Una copia scannerizzata dei tuoi certificati, o un documento che dimostri la tua iscrizione ad un corso qualificato per il quale riceverai un certificato;
Il Test ID Number del test HS&E riportato sul certificato;
Indicare la tipologia di test HS&E conseguita;
Assicurarti che i dati anagrafici riportati sul certificato HS&E siano corretti;
Avere un conto corrente per effettuare un pagamento di £36.
In alternativa, puoi chiamare lo 0344 99 44 777 per richiedere la carta CSCS. Assicurati di avere accesso ad un account di posta elettronica durante la chiamata.
Una volta accettata la tua richiesta, la carta verrà spedita il giorno successivo e la riceverai in meno di una settimana.
Guarda il video e segui tutte le istruzioni per richiedere la CSCS card
Come ci si prepara per il test HS&E?
Superare il test CITB Health Safety and Environment (HS&E) è indispensabile per poter ricevere la tua carta CSCS. Al momento della domanda, il tuo certificato deve avere meno di due anni. Puoi usare il card finder per sapere quale tipologia di test ti occorre superare.
Sul negozio online del CITB troverai una serie di libri per aiutarti nello studio per il test. Il libro principale con tutte le informazioni è il Health, Safety and Environment Test for Operatives and Specialist: assicurati di avere la copia più recente al momento dell’acquisto. I libri sono esclusivamente in inglese, ma l’applicazione per smartphone (disponibile per iOS e Android) è disponibile in 14 lingue.
L’esame si effettua su un computer touch screen in un centro riconosciuto dal CIBT. Durante l’esame è possibile ricevere assistenza in diverse lingue.
Un datore di lavoro può richiedere la carta per i suoi dipendenti?
Se sei un datore di lavoro puoi richiedere tu stesso la CSCS card per tutti i tuoi impiegati. Dopo aver creato un employer account sul sito del CSCS avrai bisogno di:
Inviare una copia scannerizzata del certificato di tutti i tuoi impiegati, o un documento che dimostri che i tuoi impiegati sono in fase di conseguimento di una qualifica riconosciuta:
Inviare il test ID number del certificato HS&E di ogni impiegato;
Conoscere il tipo di carta che i tuoi impiegati richiedono;
Comunicare i dati personali di ogni impiegato.
Le domande di questo tipo (domande multiple) si possono effettuare solamente online. Per questo motivo dovrai comunicare un indirizzo mail per ognuno dei tuoi impiegati, e dovrai essere in possesso di un conto corrente per il pagamento (£36 per carta).
Rinnovare o rimpiazzare la carta
Per rinnovare la carta CSCS basta recarsi sul sito del CSCS dove, una volta effettuato l’accesso al tuo account, potrai richiedere il rinnovo. Ti verrà nuovamente richiesto di dimostrare di avere le qualifiche necessarie e di dichiarare qualsiasi cambiamento nel tuo lavoro. La carta può essere rinnovata sei mesi prima o dopo la data di scadenza.
Nel caso di smarrimento o furto, o se la tua carta si rompe, basta anche in questo caso effettuare l’accesso al tuo account e richiederne una nuova. In alternativa puoi chiamare il numero +44(0)344 994 4777, assicurandoti di avere sotto mano il tuo CSCS registration number o, in alternativa, il tuo National Insurance number.
Ho una qualifica italiana, posso fare la conversione?
La risposta è sì. Sul sito del Naric (NationalAcademicRecognition Information Centre) puoi convertire e certificare i tuoi documenti italiani, da allegare in seguito nella tua domanda per ricevere la tessera CSCS.
Lavori nel settore dell’edilizia? Scrivici nei commenti!
https://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/03/Lavoratori-con-elmetto-in-una-azienda.jpg6301500Marco Abishttps://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/10/Vivere-Londra-Logo.pngMarco Abis2020-03-02 01:07:052020-08-02 12:31:43Cosa è la CSCS card e come richiederla?
Lavorare in modo autonomo (self-employed) è un’opzione molto attraente per molti di noi: presenta molti vantaggi e una maggiore flessibilità, oltre a offrirci la possibilità di dedicarci a fare ciò che ci piace. Nel Regno Unito sempre più persone decidono di intraprendere un’attività autonoma, basti pensare che oggi i liberi professionisti rappresentano oltre il 15% della popolazione britannica.
Essere self-employed nel Regno Unito è molto facile: la burocrazia britannica è nota per essere molto più snella rispetto a quella italiana, e le tasse sono decisamente ridotte. Vediamo insieme come diventare un lavoratore autonomo nel Regno Unito.
Quali sono i vantaggi di diventare un self-employed?
I vantaggi di lavorare in modo autonomo sono parecchi. In tanti fanno questa scelta per via della libertà che questa offre: il boss sei tu e sta a te decidere dove, come, quando e quanto lavorare. Inoltre:
E’ spesso un lavoro più variegato che ti consente di operare su più progetti contemporaneamente;
Puoi gestire con più autonomia il tuo tempo, consentendoti spesso di riuscire a conciliare i tuoi impegni professionali con quelli personali, come per esempio pianificare le vacanze, fissare una visita medica o semplicemente concederti di alzarti più tardi una mattina o prenderti un giorno di relax;
Secondo il lavoro che fai, puoi organizzarti da casa e risparmiare il tempo sprecato nei mezzi pubblici;
Puoi assumere delle altre persone, gestire le loro mansioni e pianificare un lavoro di squadra finalizzato al raggiungimento del tuo obiettivo;
Il 90% delle persone non ama il proprio lavoro. Un Imprenditore invece il più delle volte ama il lavoro che fa, proprio perché cerca di trasformare una passione in un’attività redditizia. E si sa che amare il proprio lavoro porta tantissimi benefici perché il tempo trascorso a lavorare non viene considerato uno sforzo ma un piacere;
Realizzare un progetto che magari hai creato da zero con le tue mani, ti da soddisfazione, ti fa sentire importante, arricchisce la tua autostima;
Hai spesso l’opportunità di guadagnare molto di più rispetto a un lavoro da impiegato, con il beneficio di raggiungere più facilmente alcuni traguardi personali.
Quali sono gli svantaggi?
Non è tutto oro ciò che luccica. I vantaggi sono numerosi e attraenti, ma non possiamo tralasciare gli svantaggi nell’essere self-employed. Per esempio:
Non avrai un superiore a cui rivolgerti nel caso in cui avessi bisogno di aiuto o di essere incoraggiato sul tuo operato;
Le giornate di lavoro possono essere spesso più lunghe perché non sempre ti puoi permettere di andare a casa dopo aver fatto le tue ore;
Lavorare in proprio nella gran parte dei casi richiede uno stato mentale più determinato ed equilibrato perché in caso di insuccesso chi ne paga le conseguenze sei tu;
Le responsabilità sono tutte tue, inclusi gli errori che delle volte possono causare gravi conseguenze sia dal lato economico sia da quello legale;
Lavorare da casa può essere a volte complicato perché non sempre è facile tenere separati il lavoro e la vita privata. Sei soggetto a maggiori distrazioni o interruzioni non professionali da parte di terzi;
Nel frattempo che lavori e guadagni dovrai anche pensare a organizzare il tuo futuro. La pensione che ti consentirà di vivere serenamente la tua vecchiaia devi pianificarla tu, oggi. Devi farti i calcoli previdenziali e informarti sulla normativa perché nessuno lo farà per te in modo automatico.
Non avrai un salario fisso garantito e trovare clienti, soprattutto all’inizio di un’attività, può rivelarsi molto difficile;
Secondo il settore che scegli potresti aver bisogno di investire un’importante somma di denaro per avviare la tua attività. E se riuscissi a ottenerla tramite un prestito, dovrai anche essere capace di restituirlo.
Chi deveregistrarsi?
Devi registrarti come self-employed se:
Gestisci la tua propria attività autonomamente;
Vendi regolarmente beni e servizi per trarne un profitto (sia online sia offline).
Sei non sei sicuro di essere un lavoratore dipendente o indipendente, puoi fare un rapido test sul sito dell’HMRC per conoscere il tuo statuto e il tipo di tasse che dovrai pagare.
Il questionario presume che tu abbia un contratto lavorativo. Per rispondere alle domande dovrai inoltre essere a conoscenza di alcune informazioni, quali:
Le tue responsabilità;
Chi decide quale lavoro compiere;
Chi decide quando, come e dove il lavoro venga fatto;
In che modo sarai pagato;
Se il contratto include dei benefits o rimborsi per spese quali pranzo, viaggio ecc.
Devi registrarti come self-employed se almeno una di queste condizioni è applicabile alla tua situazione:
Hai guadagnato più di £1.000 in un financial yeartramite la tua attività autonoma (quello che guadagni con il tuo lavoro dipendente, se ne hai uno, non conta);
Devi dimostrare di essere un lavoratore indipendente per poter richiedere di essere esentato da certe tasse;
Vuoi pagare volontariamente la Class 2 National Insurance per poter avere diritto ai benefits.
Se decidi di lavorare autonomamente dovrai tenere i conti di tutte le tue vendite e delle tue spese, per poterli dichiarare nel tuo Self Assessment Tax Return, da compilare ogni aprile. Questo modulo serve all’HMRC per calcolare le tasse, note come Class 2 e Class 4 National Insurance(ricordati che anche i lavoratori indipendenti devono richiedere un National Insurance Numberper poter lavorare nel Regno Unito). Il lato positivo di essere lavoratore indipendente nel Regno Unito è quello di pagare meno tasse rispetto all’Italia.
Le tasse variano a seconda di quanto guadagni in un anno. Per l’anno 2020/2021, le fasce sono queste:
PAYE: La soglia di esenzione dal pagamento delle tasse è di £12,500;
Small profits threshold: non si pagano tasse sulla Class 2 NIC fino alle £6,475 annue;
Class 2 NIC: £3.05 a settimana se guadagni dalle £6,476 alle £9,501 annue;
Class 4 NIC: dalle £9,501 alle £50.000 annue pagherai il 9% dei profitti, più 2% su quello che guadagni oltre £50.000.
Dovrai inoltre registrarti per la VAT (Value-Added Tax)obbligatoriamente se guadagni più di £85.000 annue, o volontariamente se guadagni di meno.
Dare un nome alla tua attività
Per dare un nome alla tua attività puoi scegliere di usare il tuo proprio nome o di crearne uno. Nel primo caso non dovrai fare niente, nel secondo dovrai invece registrare il tuo nome.
Nel creare un nome ci sono tre regole principali da rispettare:
Esso non deve contenere “limited”, “Ltd”, “limited liability partnership”, “LLP”, “public limited company” o “plc”;
Il nome non può essere offensivo;
Non deve essere uguale a un nome già in uso.
Per alcune parole avrai bisogno di un’autorizzazione per poterle usare. Per esempio, se vuoi includere la parola “accredited” nel nome della tua attività, dovrai prima ricevere l’autorizzazione dal Department for Business, Energy and Industry Strategy.Vedi la lista dei nomi soggetti a un’autorizzazione.
Nell’inviare documenti ufficiali, come lettere e fatture, dovrai includere il tuo proprio nome e quello della tua attività (se ne hai uno).
Lavorare da casa
Qualora decidessi di lavorare da casa tua, dovrai contattare le autorità locali per verificare se ci siano delle imposte supplementari da pagare. Se affitti il tuo alloggio, ricordati di contattare il tuo proprietario per accertarti di aver diritto a lavorare nella sua proprietà.
Lavorare da casa può influire sulle tasse, sul mutuo e sull’assicurazione (la tua assicurazione casa potrebbe non coprire il materiale che usi per svolgere la tua attività).
Sei un lavoratore indipendente nel Regno Unito o conti di diventarlo? Facci sapere nei commenti!
https://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/01/Persona-lavorando-al-computer.jpg6301500Marco Abishttps://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/10/Vivere-Londra-Logo.pngMarco Abis2020-01-09 12:01:382020-08-02 12:38:29Come diventare un lavoratore indipendente
A Londra i mezzi di trasporto sono usati quotidianamente da milioni di persone, e le opportunità per lavorare in questo settore non mancano. A Londra i taxi si dividono principalmente in due categorie: ci sono gli emblematici black cabs, i taxi neri della compagnia Transport for London, e quelli di compagnie private, tra cui Uber. Vediamo insieme come conseguire un lavoro da tassista a Londra.
Black Cabs
Lavorare come tassista per i famosi taxi neri di Londra richiede una vasta conoscenza della geografia della capitale britannica, che verrà esaminata con delle prove scritte e orali. La particolarità degli autisti dei black cabsè quella di non usare i navigatori satellitari, indispensabili per molti di noi per poter navigare con facilità a Londra. Dovrai quindi conoscere ognuna delle 25.000 strade londinesi, i suoi alberghi, parchi, musei, attrazioni e molto altro ancora. L’esame da sostenere, chiamato Knowledge, è considerato come uno dei più difficili al mondo, e per passarlo dovrai conoscere le strade di Londra come se avessi una mappa della città stampata nel tuo cervello.
Se questa sfida non ti fa paura, puoi cominciare recandoti sul sito della TfL e creare un account per poter preparare la tua domanda d’iscrizione. Puoi iscriverti a partire dai 18 anni, ma non potrai ricevere la tua licenza fino al compimento dei 21 anni. In seguito sarai sottoposto ad una visita medica e al controllo della tua fedina penale, per i quali ti verrà chiesto di pagare. Nel caso di un esito positivo, potrai allora cominciare gli studi per prepararti agli esami. Ci sono diverse scuole che offrono questo servizio e i prezzi variano molto, perciò ti consigliamo di fare delle ricerche per trovare l’istituto più adatto alle tue esigenze. È solito noleggiare o comprare uno scooter per navigare le vie della capitale e memorizzarle: questo ovviamente è un costo importante da non tralasciare.
In media ci vogliono dai due ai quattro anni per ottenere il green badge e diventare tassista di un black cab. Ci saranno in seguito altri costi da affrontare: dovrai scegliere se noleggiare o comprare la macchina, il carburante, l’assicurazione e il costo di manutenzione del veicolo.
Lavorare come autista di un black cabè molto gratificante, ma la preparazione è lunga e costosa. Nel caso questo percorso non faccia per te, ci sono altre compagnie a Londra che ti permetteranno di lavorare come tassista senza dover trascorrere anni a studiare.
Diventare tassista Uber a Londra è un’opzione sempre più popolare: bastano pochi requisiti per cominciare ad intraprendere questa attività, e la flessibilità che Uber offre ti permetterà di lavorare a tempo pieno o parziale, durante gli orari che preferisci.
Una patente valida ed un veicolo assicurato sono ovviamente indispensabili per il lavoro di tassista, ma quali sono gli altri requisiti per lavorare da Uber? Scopriamoli insieme.
Prima di iscriversi
Per lavorare come tassista Uber bisogna avere almeno qualche anno di esperienza: questi dipendono dal luogo in cui vuoi lavorare, e nel caso di Londra gli anni richiesti sono tre. Bisogna inoltre avere almeno 21 anni per poter lavorare per questa compagnia.
Nel caso ti sia spostato a Londra con la tua patente italiana, dovrai convertire quest’ultima per poter guidare con Uber. Nonostante si possa guidare una macchina con targa italiana in tutti gli stati membri dell’UE per sei mesi, dovrai registrare il veicolo in Inghilterra e pagare le tasse inglesi nel momento in cui risiedi in questo stato.
Puoi scegliere se noleggiare una macchina o usare la tua. Nel caso decidessi di optare per la seconda opzione, la tua macchina dovrà rispettare certi requisiti:
Non deve avere più di dieci anni;
Deve essere munita di cinque porte e cinture di sicurezza per tutti i passeggeri;
Dovrai munirti inoltre di uno smartphone per poter scaricare l’app di Uber, indispensabile per poter praticare questo lavoro.
Londra ha dei requisiti specifici oltre a quelli sopracitati. Per poter diventare autista Uber a Londra avrai bisogno di munirti di una licenza di noleggio privato della Transport for London (TfL), nota anche come PCO (Public Carriage Officer). Puoi richiedere questa licenza in modo autonomo o con l’aiuto di Uber, e ti saranno richieste una visita medica e un test di lingua inglese.
Uber opera in oltre 600 città in tutto il mondo, ciò ti permette di valutare un eventuale trasferimento in un’altra città o paese.
L’iscrizione
Puoi iscriverti sul sito ufficiale di Uber. Oltre alle informazioni standard come i tuoi dati personali, ti verrà richiesto di inserire un numero di conto corrente e di inviare una fotografia per il tuo profilo. Questa deve essere una foto di profilo che include il tuo viso fino alle spalle, senza occhiali da sole e su sfondo neutro.
Una volta inviata la tua domanda riceverai una licenza privata rilasciata direttamente da Uber: questa ti certifica come suo autista. In seguito sarai invitato a partecipare a un test di gruppo, durante il quale ti sarà richiesto di portare con te i tuoi documenti personali, tra cui documento d’identità, patente valida nel Regno Unito, NIN e proof of address.
Il lavoro e la paga
Il lato positivo di Uber è quello di offrire un lavoro molto flessibile: ti permette sia di lavorare qualche ora ogni settimana per arrotondare lo stipendio, sia di lavorare a tempo pieno; di conseguenza, più lavori e più guadagni. Uber ti consente di guidare fino a 12 ore (i tempi morti mentre non guidi e aspetti clienti non contano), e in seguito l’app ti impone una pausa di almeno sei ore.
Il 25% del prezzo che il cliente paga va a Uber, il resto è tuo. Da questo restante 75% dovrai però sottrarre diverse spese, tra cui le tasse, il carburante, il costo del noleggio della macchina o della manutenzione se usi la tua. Secondo i dati riferiti da Uber, un autista che lavora circa 40 ore a settimana guadagna intorno alle £550 nette a settimana.
Se vuoi guadagnare di più con Uber puoi farlo con Uber Eats, un servizio di consegna di alimenti a domicilio simile a Deliveroo: il lavoro consiste nel ritirare il cibo dal luogo scelto dal cliente per portarglielo direttamente a casa.
Bolt
Boltè estremamente simile a Uber: il lavoro funziona tramite app e consiste nel trasportare i clienti da un punto A a un punto B. Ci sono però alcune differenze da notare:
Il costo minimo di un viaggio è più basso rispetto a Uber;
Bolt ha una commissione del 15%, Uber del 25%;
I viaggi Uber rappresentano l’80% dei servizi ride-hailing di Londra, quindi ci saranno meno opportunità di guadagno con Bolt, essendo nettamente meno popolare rispetto alla compagnia rivale.
Deliveroo
Deliverooè simile a Uber Eats: attraverso l’app per smartphone, i clienti possono ordinare cibi dal loro ristorante preferito, e il tuo lavoro sarà quello di recarti al ristorante per ritirare il cibo e consegnarlo al domicilio del cliente. Lavorare per questa compagnia offre molta flessibilità, poiché potrai lavorare quando e quanto vorrai, senza un orario minimo da rispettare.
La particolarità di Deliverooè quella di lavorare non con una macchina, ma con una moto, scooter o bicicletta. Per poter lavorare avrai bisogno di munirti di un veicolo e di uno smartphone per scaricare l’app. Dovrai inoltre dimostrare di avere il diritto di lavorare nel Regno Unito, e la tua fedina penale sarà controllata. Qualora tutto fosse in regola, Deliveroo ti invierà gratuitamente il loro kit (borsa termica, giacca ecc.) e sarai pronto a lavorare.
Secondo Deliveroo i suoi lavoratori possono guadagnare fino a £120 al giorno. In media potrai guadagnare una decina di sterline all’ora, ma negli orari di punta (specialmente venerdì e sabato sera) questa cifra può raddoppiare. Nel caso ricevessi una mancia a fine consegna, questa sarà tua al 100%, e se conosci qualcun altro interessato a lavorare per Deliveroo, potrai ricevere fino a £250 per ogni persona che accetta il tuo invito a lavorare per la compagnia.
Per quanto riguarda l’assicurazione, essa è completamente inclusa ed effettiva dal momento che diventi un lavoratore di Deliveroo.
Deliveroo dichiara di spendere milioni di sterline per coprire qualsiasi danno che possa accadere durante il tuo lavoro, a te o agli altri. Nel caso un ciclista recasse danno ad un altro autista, c’è una copertura di £1.000.000, e nel caso avessi bisogno di essere ammesso al pronto soccorso per un incidente avrai diritto ad una copertura fino a £7.500.
A differenza di quanto si possa pensare, in tutti questi lavori non sarai considerato come dipendente bensì come lavoratore autonomo. Dovrai quindi registrarti come tale sul sito dell’HMRC e dichiarare il tuo reddito per poter pagare le tue tasse.
Stai considerando di diventare tassista a Londra? Facci sapere nei commenti!
https://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/01/Taxi-cab-Londra.jpg6301500Marco Abishttps://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/10/Vivere-Londra-Logo.pngMarco Abis2020-01-07 01:48:072023-01-30 13:12:46Come conseguire un lavoro da tassista a Londra
Quando cerchiamo un lavoro su internet, usiamo quasi sempre un titolo professionale come parola chiave per trovare le posizioni più adatte a noi. In questo articolo scopriremo insieme i diversi titoli professionali inglesi e le corrispondenti paghe.
Cosa indica un titolo professionale?
I titoli professionali possono avere diversi valori. Titoli come supervisor, manager e director indicano il tuo livello nella compagnia o azienda: troverai spesso questi titoli nei lavori di management. Altri titoli, come receptionist, chef o barista descrivono il tuo lavoro. I titoli possono spesso essere accoppiati: nel caso di un’azienda con diversi accountants, si usano titoli come senior accountant per sottolineare la differenza in grado. Su internet si può spesso trovare la lista con tutte le posizioni per le aziende più importanti, chiamata organisation chart. Per ogni posizione potrai cercare in seguito il salary range, un’indicazione di quanto puoi aspettarti di essere pagato per quella specifica posizione.
Un sito molto utile è Glassdoor: puoi usarlo non solo per cercare proposte di lavoro, ma anche la paga, i compiti da svolgere e le conoscenze richieste. Poiché sono gli impiegati stessi a condividere questi dettagli sul sito, potrai anche trovare esperienze personali e le domande chieste durante il colloquio.
È quindi importanteconoscere i titoli relativi al tuo campo di interesse, così da poter facilmente trovare il tuo lavoro ideale. Ecco una breve lista delle posizioni principali nei diversi campi:
Business: consultant, human resources (HR) administrator, public relations manager, communications executive;
Media: Market analyst, social media strategist, media officer, campaign manager;
Lavori a contatto col pubblico: Customer service assistant, waiter, receptionist, travel consultant;
Lavori manuali: builder, electrician, plumber, delivery driver;
Lavori tecnici: engineer (software, electrical, maintenance ecc.), GP (General practitioner), IT consultant.
Per le prime esperienze lavorative, cerca annunci per entry level jobs: questi sono posti di lavoro dedicati a neolaureati e che non richiedono esperienza nel settore. Queste posizioni sono ideali per coloro che desiderano acquisire esperienza nel loro campo di lavoro per poi progredire nell’azienda.
Tutte le posizioni citate sopra sono soggette al minimum wage, la paga minima obbligatoria nel Regno Unito (leggi questo articolo per saperne di più). Vediamo ora quali sono i lavori non soggetti alla paga minima.
Apprenticeship
Gli apprenticeships sono soggetti ad una paga minima nazionale, ma essa è inferiore rispetto a quella per le posizioni sopracitate. L’apprenticeship (apprendistato) è un’alternativa per coloro che non desiderano frequentare l’università: esso ti permette di studiare e lavorare in alternanza, così da poter acquisire le competenze necessarie per inserirti nel mondo del lavoro. Il lavoro svolto durante il tuo apprendistato è retribuito, ma a seconda della tua età e dell’anno di apprendistato che frequenti sarai pagato di meno rispetto a un tuo coetaneo in un lavoro convenzionale.
La paga minima cambia ogni aprile, perciò è consigliabile controllare il sito ufficiale del governo per gli ultimi aggiornamenti. Al momento la paga minima è di £4.15 all’ora per gli apprendisti fino ai 19 anni e per coloro con più di 19 anni frequentanti il primo anno di corso. Per esempio, un apprendista sedicenne e un venticinquenne frequentanti il primo anno di apprendistato avranno diritto ad una paga minima di £4.15. A partire dal secondo anno di corso, tutti gli apprendisti che hanno compiuto i 19 anni di età avranno diritto alla stessa paga minima dei loro coetanei non apprendisti. Completato il primo anno, l’apprendista venticinquenne guadagnerà £8.20 a partire dal secondo anno.
Per poter frequentare un corso di apprendistato nel Regno Unito dovrai avere almeno 16 anni, avere un indirizzo permanente nel Regno Unito e non frequentare la scuola dell’obbligo o un corso universitario a tempo pieno.
Volontariato
Nonostante le esperienze di volontariato non siano retribuite, esse rappresentano un’esperienza unica non solo per migliorare il proprio inglese, ma anche per acquisire conoscenze e competenze essenziali per inserirti più tardi nel mondo del lavoro. Le esperienze di volontariato sono sempre ben viste dai datori di lavoro, e sempre più persone intraprendono questa attività per arricchire il proprio curriculum. Le possibilità sono numerosissime e ti sarà impossibile non trovare un’opportunità adatta a te.
Come specificato sopra, le esperienze di volontariato non sono retribuite, ma qualora dovessi recarti all’estero, il costo del viaggio e dell’alloggio sono quasi sempre pagati dall’organizzazione. Un sito per cominciare le tue ricerche è do-it.org, tramite il quale potrai cercare opportunità in base alla tua localizzazione,ai tuoi interessi, o alle cause a cui tieni maggiormente. Il volontariato ti offrirà inoltre la possibilità di incontrare persone con cui condividere le passioni e gli stessi interessi, indispensabili per arricchire i tuoi contatti professionali.
Freelance e self-employed
Sempre più persone decidono di lavorare in proprio per più flessibilità e controllo sulla propria carriera. La burocrazia inglese è nota per essere più semplice rispetto a quella italiana: basta infatti compilare un modulo sul sito dell’HMRC per dichiarare la vostra attività.
Per creare una società dovrai invece recarti su questa pagina. I tempi di attesa variano tra gli otto e i dieci giorni, e il costo della domanda è attualmente di £40. Potrai eventualmente richiedere che la tua società venga registrata il giorno stesso in cui invii la domanda, a condizione che la Companies House riceva quest’ultima non oltre le tre del pomeriggio, e che paghi £100.
Niente ti vieta di essere sia impiegato per conto di un’azienda e lavoratore autonomo allo stesso tempo, a patto che gli orari dei due impieghi non coincidano.
Ci sono molti vantaggi a essere freelance o libero professionista, tra cui:
Un lavoro meno monotono e più flessibilità con il tuo orario;
La possibilità di essere pagato molto di più rispetto a un lavoro simile da impiegato;
Lavorare da casa ed evitare ore trascorse nei mezzi pubblici ogni giorno.
Ci sono però anche dei lati negativi da non sottovalutare, tra cui:
Non avrai un salario fisso garantito, e potrebbero esserci mesi in cui potresti guadagnare meno del solito;
A seconda del tuo settore, ci potrebbero essere dei costi iniziali elevati prima di poter avviare la tua attività;
Trovare clienti, specialmente all’inizio, può rivelarsi difficile, e non avrai un ‘superiore’ ad aiutarti nel caso abbia un problema.
Le tax bands sono le stesse di un impiegato: comincerai a pagare tasse solo quando guadagnerai un minimo di £12.501 annui.
Lavoro notturno
A seconda del tuo lavoro potrebbe venirti richiesto di lavorare nei turni notturni. Nel Regno Unito, un turno notturno deve durare un minimo di tre ore nella fascia oraria 23:00-06:00 per essere considerato tale. Come tutti gli altri lavori, l’impiegato ha diritto a essere pagato il National Minimum Wage, ma al contrario dell’Italia il datore di lavoro non è tenuto a pagarti più del minimo dovuto.
Se ti spetta di lavorare per la maggior parte della notte, sarai pagato per tutte le ore del tuo turno, anche se ti è permesso di dormire tra un compito ed un altro (nel caso di un operatore assistenziale, per esempio). Al contrario, se dormi la maggior parte della notte e lavori solo qualche ora, sarai pagati solo per le ore effettive di lavoro.
Le altre regole dei turni notturni sono:
Gli impiegati notturni non possono lavorare per più di otto ore in un arco di 24 ore;
I minorenni non possono lavorare tra le 22:00 e le 06:00, ad eccezione di alcuni lavori (commercio, ristorazione, agricoltura) nei quali non possono lavorare da mezzanotte alle 04:00.
Hai esperienze nel mondo del lavoro in Inghilterra? Condividile con noi nei commenti!
https://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/01/Lavoro-dufficio-uomo-scrive-al-computer.jpg6301500Marco Abishttps://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/10/Vivere-Londra-Logo.pngMarco Abis2020-01-03 16:41:312023-10-09 14:15:54Titoli professionali e salari in Inghilterra
Introduzione al Contratto di Lavoro nel Regno Unito
Il Regno Unito ha una legislazione sul lavoro rigorosa che garantisce diritti e protezioni sostanziali ai lavoratori. Uno dei principali elementi di questa legislazione è il contratto di lavoro, che stabilisce le condizioni del rapporto di lavoro tra datore di lavoro e dipendente.
Molti italiani ogni anno decidono di lasciare la loro patria e di trasferirsi nel Regno Unito per creare un futuro migliore. Spesso però molti di noi ci avventuriamo senza sapere davvero quali siano le differenze con il mondo del lavoro in Italia.
Cominciamo con le informazioni essenziali. Il contratto di lavoro inglese, per essere valido, deve necessariamente dichiarare il nome del datore di lavoro, il suo indirizzo, e il nome del dipendente. Le altre informazioni sono dettagliate qui sotto.
Tipi di Contratto di Lavoro nel Regno Unito
Nel Regno Unito, esistono più tipi di contratti di lavoro: il contratto a tempo determinato e il contratto a tempo indeterminato sono i principali contratti, ma esistono anche delle varianti. Il primo è utilizzato per i lavoratori che sono assunti per un periodo di tempo specifico, mentre il secondo è per i lavoratori a tempo pieno che hanno un’occupazione permanente.
Il tuo contratto può essere:
Temporary contract: contratto temporaneo, spesso usato per i seasonal jobs, per esempio durante le vacanze natalizie, quando i negozi hanno bisogno di più personale. E’ possibile che, una volta terminato il periodo festivo, ti sia offerta una posizione permanente;
Fixed term contract: contratto a durata determinata, simile ai temporary contracts, nel quale deve essere chiaramente indicata la data di inizio e fine lavoro;
Permanent contract: contratto a durata indeterminata;
Zero Hour contract: contratto a zero ore, che non garantisce un lavoro regolare con un numero di ore a settimana fisso. Il datore di lavoro ti richiede dei turni di lavoro che tu puoi accettare o meno.
Se decidi di lavorare per conto proprio (self employed o freelance), dovrai dichiarare la tua attività e pagare te stesso le tasse.
La Paga
Per legge, i lavoratori in Inghilterra devono ricevere almeno una paga minima, chiamato il minimum wage.
L’aumento annuale è stato deciso dal governo per garantire un salario minimo adeguato ai lavoratori del Regno Unito e migliorare le loro condizioni di vita. È importante notare che il minimum wage può variare in base alla regione, all’occupazione, all’età, quindi è consigliabile verificare con un’organizzazione sindacale o il governo per ulteriori informazioni.
(Minimum wage a partire da aprile 2023)
Apprentice: £ 5.28 all’ora
Fino ai 18 anni: £ 5.28 all’ora
Dai 18 ai 20 anni: £ 7.49 all’ora
Dai 21 ai 22 anni: £ 10.18 all’ora
Dai 23 anni in su: £ 10.42 all’ora
A partire dai 25 anni non si parla più di minimum wage ma di national living wage, che al momento corrisponde a £8.72 all’ora. Esiste anche la living wage, al momento equivalente a £10.75 per Londra e £9.30 per il resto del Regno Unito. La living wage è stabilita dalla Living Wage Foundation, che calcola il costo della vita nel Regno Unito e in base a ciò stabilisce quanto una persona debba essere pagata per vivere correttamente. È l’unica paga che fa una distinzione tra il costo della vita nella capitale e nel resto del paese, ma al contrario della minimum wage e della national living wage, i datori di lavoro non sono tenuti a rispettarla.
La paga minima viene aggiornata ogni Aprile. Puoi visualizzare una tabella con tutte le informazioni sulla minimum wage su questo sito.
In Inghilterra sarai retribuito a seconda della tua posizione (team leader, manager, CEO ecc.), ma non ti sarà garantita una paga minima a seconda del livello del tuo posto lavorativo, come è invece il caso in Italia. Prendiamo per esempio la posizione di Store Manager a Londra: una ricerca Google ci suggerisce che la paga si aggira intorno alle £28.000 annue. È quindi molto probabile che, nel caso tu riceva un’offerta per un lavoro simile, la tua paga annua sia intorno a quella somma, ma tieni conto che niente vieta alla compagnia di pagarti di meno.
La modalità di pagamento varia molto a seconda del lavoro: può essere settimanale, bisettimanale o mensile, pagata tramite bonifico o in contanti (più raramente). La maggior parte delle persone ha un contratto di lavoro con una paga annua, mentre altre, soprattutto nel retail, sono pagate all’ora e il lavoratore riceve a fine mese una busta paga (cartacea o elettronica) con elencati il numero di ore lavorate, lo stipendio e le tasse dedotte (sono esenti dalle tasse coloro che guadagnano meno di £12,750 annue – per l’anno 2022-2023).
Se lavori con dei target (molto usati nella vendita e nel recruitment), riceverai ogni mese una paga minima fissa, più le commissioni qualora raggiungessi il tuo target.
Al contrario dell’Italia, in Inghilterra non esistono tredicesime o quattordicesime, ma in diverse compagnie è usanza ricevere un bonus verso fine anno.
Come Negoziare un Contratto di Lavoro nel Regno Unito
Prima di tutto, è essenziale condurre una ricerca approfondita sulle condizioni di lavoro nel tuo settore e sulla posizione specifica per la quale stai per essere assunto. Scopri qual è il salario medio per il tuo ruolo, tenendo conto delle differenze regionali e delle tue qualifiche. Ci sono numerose risorse online, come siti web governativi o report settoriali, che forniscono dati salariali attendibili.
Quando ti viene presentato un contratto, non avere paura di esaminarlo attentamente e, se necessario, fare delle richieste o negoziare i dettagli. Ecco alcuni aspetti chiave da considerare durante il processo di negoziazione:
Salario: Questo è spesso il punto centrale delle trattative. Se ritieni che il salario offerto sia inferiore alle tue aspettative o al valore di mercato per il tuo ruolo, prepara una solida argomentazione basata sulla tua esperienza, qualifiche e sulle ricerche di mercato. Chiedi in modo chiaro un aumento o un salario più competitivo.
Benefit aggiuntivi: Oltre al salario base, considera quali benefit aggiuntivi sono inclusi nel pacchetto. Questi possono includere buoni pasto, contributi pensionistici, copertura assicurativa e altri vantaggi. Chiedi se è possibile migliorare questi aspetti o se ci sono altri benefit che potrebbero essere negoziati.
Orario di lavoro: Discuti il tuo orario di lavoro, inclusi giorni di ferie e giorni di riposo. Chiedi in che modo sono regolate le ore straordinarie e quali sono le politiche aziendali riguardo all’equilibrio tra lavoro e vita privata.
Periodo di prova: Se il contratto prevede un periodo di prova, assicurati di comprendere la sua durata e le condizioni. Chiedi se ci sono regole specifiche durante questo periodo e come verranno valutate le tue prestazioni.
Ricorda che il processo di negoziazione dovrebbe essere un dialogo aperto e rispettoso tra te e il tuo futuro datore di lavoro. Esprimiti in modo chiaro sulle tue aspettative e ascolta le controparti. In alcuni casi, l’azienda potrebbe non essere in grado di soddisfare tutte le tue richieste, ma il negoziato ti darà una migliore comprensione del pacchetto offerto.
Una volta raggiunto un accordo, assicurati che tutti i dettagli siano chiaramente indicati nel contratto scritto. Questo include il salario, i benefit, le condizioni di lavoro e qualsiasi clausola speciale. Una volta firmato il contratto, entrambe le parti saranno legalmente vincolate dai suoi termini.
Come Scrivere un Curriculum Britannico
Scrivere un curriculum britannico richiede una presentazione specifica. Assicurati di includere informazioni rilevanti, come la tua esperienza lavorativa, le qualifiche e le competenze. Tieni conto delle differenze rispetto al curriculum italiano. Per una guida dettagliata su come scrivere un curriculum britannico, puoi consultare l’articolo dedicato alla stesura del CV inglese.
Il Sistema Previdenziale Britannico
Il Regno Unito ha un sistema previdenziale che copre diversi aspetti, tra cui la pensione, l’assistenza sanitaria e gli aiuti finanziari in caso di disabilità. La pensione di base si basa sulle tue contribuzioni al National Insurance. Assicurati di comprendere come funziona il sistema previdenziale britannico e quali benefici puoi ricevere. Unisciti a un fondo pensione privato se desideri aumentare la tua copertura pensionistica.
Lavoro e Malattia nel Regno Unito
La questione della malattia sul luogo di lavoro è un aspetto importante della vita lavorativa nel Regno Unito. La legge britannica stabilisce chiaramente i diritti dei lavoratori in caso di malattia e le responsabilità dei datori di lavoro.
Per prima cosa, è importante notare che, in caso di malattia, il datore di lavoro deve iniziare a pagare il lavoratore a partire dal quarto giornodi assenza. Questo significa che i primi tre giorni di malattia non sono retribuiti. Tuttavia, molte aziende scelgono di pagare i dipendenti sin dal primo giornodi malattia, ma ciò non è obbligatorio.
Coloro che guadagnano un minimo di £109.40 lorde a settimana hanno diritto a ricevere il Statutory Sick Pay (SSP), un aiuto finanziario fornito dal governo britannico, che ammonta a circa £87 a settimana. Il valore esatto può variare e dipende dalla legislazione vigente. Inoltre, se un lavoratore è assente dal lavoro per diverse settimane, potrebbe anche avere il diritto di richiedere l’Universal Credit, che possono fornire ulteriori sostegni finanziari.
L’importanza di queste leggi è che cercano di garantire che i lavoratori non siano costretti a lavorare quando sono malati, proteggendo così la loro salute e il benessere. Tuttavia, è fondamentale notare che il datore di lavoro può richiedere certificati medici o prove della malattia quando un lavoratore è assente per malattia. È un sistema basato sulla fiducia, ma i datori di lavoro possono prendere misure per garantire che le assenze per malattia siano legittime.
Il Processo di Licenziamento nel Regno Unito
Il processo di licenziamento nel Regno Unito è un argomento importante da comprendere sia per i datori di lavoro che per i dipendenti. È un’operazione che deve seguire procedure specifiche e che è soggetta a normative e leggi.
Per prima cosa, è essenziale notare che il datore di lavoro deve seguire un procedimento legale per licenziare un dipendente. Ciò comporta la notifica formale al dipendente, spesso sotto forma di lettera di licenziamento, in cui vengono specificate le ragioni del licenziamento. Il dipendente ha il diritto di ricevere un preavviso, il cui periodo può variare a seconda della durata dell’impiego e del contratto di lavoro. Se le ragioni del licenziamento non sono chiare o se il dipendente ritiene che siano ingiustificate, è possibile presentare ricorso e cercare di risolvere la questione attraverso procedure legali o mediative.
Inoltre, è importante considerare i diritti relativi alla maternità e alla paternità durante il processo di licenziamento. Le madri hanno il diritto a un congedo di maternità che può variare in durata, ma generalmente include almeno 26 settimane di congedo obbligatorio. Durante il congedo di maternità, il datore di lavoro non può licenziare una madre a meno che ci siano circostanze eccezionali. Il licenziamento di una madre durante il congedo di maternità è generalmente considerato discriminazione.
Analogamente, i padri hanno diritto a un congedo di paternità, che consente loro di prendersi cura del neonato e di stabilire un legame con il bambino. Anche in questo caso, il licenziamento di un padre durante il congedo di paternità è considerato discriminatorio.
Tutele Anti-Discriminazione per i Lavoratori
Il Regno Unito ha anche una serie di leggi che proteggono i lavoratori da eventuali discriminazioni sul posto di lavoro. Ad esempio, la legge sulla pari opportunità e la legge sulla discriminazione sul posto di lavoro proteggono i lavoratori dalle discriminazioni in base all’età, alla razza, alla religione, all’orientamento sessuale, alla disabilità e ad altri fattori.
Lavoro e Vacanze nel Regno Unito
Le ferie, chiamate “holidays” nel Regno Unito, sono un aspetto importante della vita lavorativa. In generale, i lavoratori nel Regno Unito hanno diritto a un periodo di ferie retribuite, ma la quantità di giorni di ferie e le regole che le governano possono variare a seconda dell’azienda e del contratto di lavoro.
Per legge, i lavoratori nel Regno Unito hanno diritto a un minimo di 28 giorni di ferie all’anno, che può includere i giorni festivi riconosciuti (bank holiday). Tuttavia, il modo in cui vengono calcolate le ferie può variare in base all’azienda. Alcune aziende offrono ferie fisse, mentre altre calcolano il diritto alle ferie in base al numero di giorni lavorati o all’anzianità del lavoratore.
Durante il periodo di ferie, i lavoratori hanno diritto a ricevere il loro stipendio normale. Molte aziende offrono inoltre ferie aggiuntive o bonus per incentivare i dipendenti a prendersi una pausa dal lavoro.
Un aspetto importante da considerare è la negoziazione delle ferie con il datore di lavoro. È consigliabile pianificare le ferie in anticipo e concordare i periodi di assenza con l’azienda, soprattutto se ci sono periodi dell’anno particolarmente intensi per il lavoro.
Periodo di prova
Il contratto deve inoltre specificare la durata del tuo periodo di prova e le sue condizioni. È molto probabile che ti sia chiesto di completare un periodo di prova (in genere da uno ai sei mesi) prima di essere ufficialmente assunto. Durante il periodo di prova il preavviso per essere licenziati o per dimettersi è più breve: in linea generale basta una settimana d’anticipo, invece di un mese, per dimettersi. È inoltre importante sottolineare che, durante il periodo di prova, il datore di lavoro può decidere di non assumerti o terminare il tuo contratto per qualsiasi motivo, senza che tu possa contestare.
Nel caso di licenziamento una volta superato il periodo di prova, è imperativo chiedere al tuo datore quale sia il motivo di questa decisione. Se ritieni che le tue azioni non siano andate contro a ciò che riporta il tuo contratto, avrai diritto ad un appeal che ti permetterà di contestare il tuo licenziamento prima che abbia effetto.
Una volta accettata la tua nuova posizione, il tuo datore di lavoro ha tre mesi per darti una copia del tuo contratto di lavoro. Leggi attentamente il tuo contratto, e assicurati di poter fare tutto ciò che ti è richiesto, poiché una volta firmato il contratto tutto ciò che ti sarà richiesto, e che rientra nel tuo lavoro, non potrà essere contestato. Per esempio, se svolgi un tipico 9-5 job ma ti si chiede di lavorare un turno di notte, come da contratto da te firmato, non potrai rifiutarti di svolgere il tuo turno.
I Diritti Sindacali nel Regno Unito
Nel Regno Unito, i sindacati giocano un ruolo significativo nella tutela dei diritti dei lavoratori. Unirsi a un sindacato può offrire un supporto prezioso in molte situazioni legate al lavoro. Questi sindacati rappresentano i lavoratori in varie industrie, negoziano contratti collettivi, forniscono consulenza legale e assistenza nelle trattative contrattuali.
Un sindacato è un’organizzazione di lavoratori che si unisce per difendere i propri interessi comuni. Ne esistono diversi nel Regno Unito, ciascuno con un focus specifico su settori o professioni. Ecco alcuni dei sindacati più rilevanti:
Unite the Union: Questo sindacato rappresenta lavoratori in diversi settori, tra cui l’industria, i trasporti, la sanità e l’edilizia.
GMB: Specializzato nel settore dell’industria, del trasporto e dei servizi pubblici.
Unison: Questo sindacato è noto per rappresentare i lavoratori del settore pubblico, tra cui personale infermieristico, insegnanti e operatori sanitari.
Prospect: Si concentra su professioni tecniche, scientifiche e ingegneristiche, oltre a coprire le arti, il design e i media.
Vantaggi dell’Adesione a un Sindacato
Unirsi a un sindacato ti offre diversi vantaggi. In primo luogo, avrai accesso a consulenza legale e rappresentanza in caso di dispute sul lavoro. I sindacati possono aiutarti a negoziare contratti collettivi che stabiliscono condizioni migliori per i lavoratori, compreso il salario minimo, le ore di lavoro e i benefit. Inoltre, i sindacati spesso offrono servizi di consulenza finanziaria, assicurativa e sulla pensione.
Se ritieni che un sindacato possa essere vantaggioso per la tua situazione lavorativa, puoi iscriverti online attraverso i loro siti web o contattare direttamente i loro uffici. È importante conoscere i tuoi diritti sindacali e come unirti a un sindacato specifico in base al tuo settore e alle tue esigenze.
Conosci le differenze tra un contratto inglese e uno italiano? Condividi con noi la tua esperienza lavorativa in Inghilterra!
https://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2019/12/Due-persone-lavorano-al-proprio-computer.jpg6301500Marco Abishttps://www.viverelondra.com/wp-content/uploads/2020/10/Vivere-Londra-Logo.pngMarco Abis2019-12-20 16:24:182023-10-19 16:24:12Contratto di lavoro in Inghilterra
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